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[Foto dei primi anni del '900, con elaborazione elettronica del colore]
Castel del Monte
"
Da essa [catena delle Murgie]
, già a grande distanza, dalla
costa come dal piano, si vede emergere, quasi piramide, una
verde collina, tutta nuda d'alberi, e in vetta solo un castello, nessun
altro edifizio scorgendosi di là né al di sopra.
È il celebre Castel del Monte.
Guardato di lontano, appare affatto rotondo e senza torri.
Solo le pieghe e le forti ombre che si proiettano da quella
massa circolare di pilastri e di mura, danno anche in
lontananza a pensare ch'essa formi un ottagono, con
torri mozze in ciascun angolo. Punto centrale,
caratteristico, visibile assai da lungi, messo lì a dominare
una pianura immensa, il popolo gli ha dato nome di Belvedere
o Balcone delle Puglie. Veramente, si potrebbe con più
ragione chiamarlo la Corona delle Puglie: esso poggia lassù,
sulla cresta della collina, proprio come una corona murale.
E a me, a vederlo col sole declinante accendersi di porpora
e d'oro, apparve appunto così, come la corona imperiale
degli Hohenstaufen che si posasse sul magnifico paese. ...
Di tutti i castelli però Castel del Monte era il più
grandioso; ed è da credere che quivi appunto il grande
Imperatore si dedicasse con maggior frequenza al suo
esercizio prediletto [caccia col falcone]. ... "
"Sapevo già che Castel del Monte era fra i
castelli di Federico II il meglio conservato. ... Certo,
all'interno è devastato, ed anche di fuori, in alcuni punti,
assai malconcio; ...
Il castello è un ottagono. Ad ogni angolo ha una torre
rotonda e mozza, così poco sviluppata che appena s'eleva più
su del cornicione esterno delle pareti. Il materiale è
pietra calcarea delle Murgie stesse, di un bel colore giallo
chiaro, ben tagliata e sfaccettata e insieme commessa con
precisione e pulitezza ammirevoli. Guardandolo nel suo
tutto, sembra una costruzione marmorea e non ha nulla che lo
faccia assomigliare ad una fortezza.
Le sue forme sono di una purezza e semplicità veramente
classiche, e a vederle si rimane stupiti, e si ha un alto
concetto di que che fosse l'architettura in questo paese al
tempo degli Hohenstaufen. Evidentemente, l'ideale
dell'antichità l'aveva penetrata tutta: si crederebbe qui di
avere dinanzi un edifizio del periodo aureo della
Rinascenza.... "
[F. Gregorovius, "Nelle Puglie" Firenze,
1882, pagg.295-297]