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17 maggio 1936 - XIV
La Commissione d’Arte Sacra di questa Diocesi, presieduta da S. E. Mons. Paolo Rostagno, ha diramato la seguente nobile lettera circolare ai cittadini di Andria:
«La chiesa delle Benedettine, magnifico esempio del barocco pugliese, e che nasconde gelosamente, con il vicino ex-convento, la storia della più antica e nobile carità cittadina, per il decoro della nostra città, per il vivo desiderio della nostra Commissione Superiore d’Arte Sacra, in Roma, e per le insistenti premure della Soprintendenza ai Monumenti ed alle Antichità delle Puglie, dev’essere restaurata, prima che le intemperie o il piccone demolitore ne continuino la rovina.
Il cav. prof. Bartoccini, il nostro egregio Soprintendente ai Monumenti, ci viene incontro, perché la chiesa sia presto restaurata. Egli ci chiede, di urgenza, che si approntino non meno di lire cinquanta mila e, sotto la Sua personale direzione, assicura di portarne a compimento l’opera.
Andria, provvista pure di molte chiese, ne à pochissime che siano artistiche.
Questa delle Benedettine, egregio esemplare dell’architettura claustrale settecentesca e che ricorda, tra i suoi illustri benefattori, S. E. Mons. De Anellis, patrizio andriese, ed alcuni nostri valenti artefici, merita di essere conservata al culto ed all’arte.
In nome della nostra Santa Religione Cattolica, che si eterna nei suoi monumenti; in nome della Carità, che ci unisce in un solo ideale, che è la gloria di Dio e la salute delle anime, in memoria dei Nostri Maggiori, che con tanta pietà convennero in quella chiesa e ne ammirarono i pregevoli altari, conpiacetevi di dare il vostro contributo economico.
L’offerta sia fatta tenere nelle mani di S. Ecc. Mons. Vescovo, P. Rostagno, presidente della Commissione d’Arte Sacra, e del Comitato per i restauri dell’artistico tempio, che, nell’unanime desiderio di quanti hanno mente e cuore, deve ritornare alla vita ed al pristino splendore.»
[Andria, 21 Aprile 1936 a. XIV.]
[p. Il Presid. della Commissione d’ A. S.]
[Mons. F. Papa]
Plaudiamo all’ottima iniziativa della Commissione d’Arte Sacra e vogliamo augurarci che i voti della parte sana di Andria vogliano scongiurare la grave minaccia, di vedere scomparire per sempre una delle più belle chiese barocche della Puglia.
Il nostro Avvenire d’Italia in un articolo illustrò ampiamente le bellezze architettoniche della chiesa in parola, che non dovrebb’essere demolita solo perché minaccia cadere! Se la Soprintendenza ai Monumenti e alle antichità delle Puglie viene incontro ai desideri che detto tempio venga restaurato, con una somma che si aggira intorno alle cinquantamila lire, noi abbiamo tutto il dovere di appoggiare la nobilissima idea del prof. Bartoccini, che con intelletto d’amore dirige un così largo campo di arte e di storia pugliese.
Diamo il nostro valido incoraggiamento alla iniziativa della Commissione andriese di Arte Sacra e la chiesa delle Benedettine vedrà allontanarsi la minacciosa sua rovina.