2a azione: pianificazione dei contenuti
in base alla tipologia degli "oggetti" testuali, iconici, sonori, architettonici e reali
da ricercare e raccogliere, esplorare, reinterpretare
(per ciascuno dei tre gruppi di fąsmate che compongono, nell'esempio, l'opera ipermediale in progetto)
3a azione: scelta dei mezzi idonei alla ricerca, esplorazione, drammatizzazione
(i pił importanti) testi dedicati, macchina fotografica digitale, videocamera digitale, computer con stampante, musiche d'ambiente)
4a azione: raccolta delle "informazioni-dati"
mediante lo stralcio di testi documentali, l'effettiva esplorazione, la drammatizzazione
[1] in loco (se prevista),
la ripresa cine-fotografica
[1] Per la realizzazione dell’insieme di fąsmate (progetto 2007-08)
relativo alla "
ricerca delle «gioie» salvate del tempio perduto"
č prevista la visita alla ricerca di reperti come novelli archeologi,
nei luoghi dove gli studiosi o i documenti indicano la loro presenza,
dotati di semplici guide autocostruite “ritagliando” informazioni testuali
e grafiche da pubblicazioni sia recenti che antiche, confrontando
le descrizioni documentarie con i rilievi sull’esistente e quindi
annotando graficamente i “gioielli d’arte” visitati e le differenze riscontrate.
(Progetto 2004-05) Nella realizzazione del primo gruppo di fąsmate č prevista
la drammatizzazione di alcuni antichi giochi, oggi quasi in disuso,
nei crocicchi pedonali tra La Piazzetta (piazza San Domenico) e San Micheluzzo.
Gli alunni, divisi in quattro gruppi di 5 elementi, a turno drammatizzano un gioco,
riprendono cine-fotograficamente il gruppo attore, assistono alla recita e alle riprese.
Nella realizzazione del secondo gruppo di fąsmate č prevista la drammatizzazione
di personaggi al lavoro nelle albe di un tempo (il fornaio, il contadino,
le donnette della prima messa, …), negli angusti vicoli e nello slargo del Casalino.
Anche qui gli alunni turneranno come attori, fotografi e cineasti, spettatori.
Nella realizzazione del terzo gruppo di fąsmate č prevista la visita,
come degli stranieri in tour, dei portici e dei portali dell’antica Piazza (piazza Sant’Agostino)
e dintorni, dotati di semplici guide autocostruite ritagliando informazioni testuali
e grafiche da pubblicazioni soprattutto antiche, e confrontando
l’antico documentato con i rilievi sul monumento attualmente esistente.