"L'Edicola Sacra qui raffigurata, realizzata sotto l'episcopato del vescovo Palica, probabilmente comprendeva solo l'immagine della Madonna Immacolata, come riporta la targa a fronte, applicata con chiodi in una rientranza dell'arco su modello della Immacolata dipinta dal pittore spagnolo Murillo nel 1700. Successivamente furono aggiunte le immagini di carta di San Nicola e di San Riccardo, che in epoca recente furono bruciate.
Gli abitanti del luogo per non perdere la devozione ai due Santi e unitamente all'immagine della Madonna Immacolata, a proprie spese, diedero l'incarico al pittore Carmine Conversano di Andria di riprodurre le tre immagini sacre che oggi si ammirano sotto l'arco identiche a quelle del passato."
[testo tratto da "Le Edicole sacre di Andria", di Beatrice Andriano Cestari, 1995, pagg.75-76]
L'iscrizione della targa recita: "D.O.M. / MONSIGNOR PALICA VESCOVO / D'ANDRIA CONCEDE 40 GIORNI / D'INDULGENZE A CHI RECITA / UN'AVE MARIA ALLA SS. / VERGINE IMMACULATA / LI 23 APRILE / A.D. 1785"