è un affresco popolare senza pretese artistiche, probabilmente dei primi dell'ottocento, raffigurante la Vergine del Rosario nimbata da due angioletti; ai suoi piedi in preghiera sono raffigurati San Domenico e Santa Caterina da Siena.
Per inciso, sappiamo che San Domenico è raffigurato, non solo con un libro o un giglio o una stella rossa sul capo o con un cane bianco e nero, ma anche, a partire dalla fine del quindicesimo secolo, col rosario, perché una leggenda vuole che la Madonna del Rosario gli sia apparsa in sogno. Santa Caterina è raffigurata col rosario in quanto mantellata di San Domenico.
Numerose sono nel borgo antico le edicole con la Madonna del Rosario (un tempo particolarmente venerata in San Domenico) a testimonianza del fervido culto espresso dal popolo, specialmente negli ultimi quattro secoli, da quando ne fu istituita la festa, dopo la vittoria di Lepanto sui Turchi il 1571 e, in particolar modo, dopo la costruzione del santuario di Pompei a fine "800.