Questa edicola votiva, restaurata qualche anno fa, è innalzata in Via Marco Antonio, a destra della splendida e millenaria Chiesa rupestre di "Santa Croce ai Lagnoni", sul muro che sul lato opposto circonda il giardino della Scuola Primaria Statale.
"... Nella lontana estate del 1889, il piccolo Leonetti Giulio, di 4 anni, cadde nel pozzo che all'epoca qui si trovava (già agro Santa Croce) e raccontò che a tenerlo era una donna, la quale nell'altro braccio reggeva un altro bimbo; tra le varie immagini presentategli, riconobbe nella Madonna dei Miracoli colei che lo salvò, Medita con fede! A. D. 1890"
Così recita la targa redatta dai familiari del piccolo miracolato,
a ricordo, riconoscenza e devozione verso la nostra Protettrice.
La vicenda e la segnalazione dell'edicola mi è pervenuta da un parente della famiglia,
il Signor Colella Nicola.
Di un pozzo esattamente in quel luogo, accanto alla Chiesa rupestre di Santa Croce, parla un documento conservato nell'Archivio Storico Comunale, che, a proposito dell'attuazione di lavori di restauro della stessa tra la fine dell'800 e i primi del '900, in un passo dice: " ... si è notato che i terreni víciniori sottostanti al masso tufaceo sono coltivati ad ortaglie sin sotto le pareti del blocco in modo che con l'apertura della cunetta esterna, allo ingiro della cripta, si verrebbe ad occupare una corrispondente striscia d'orto, pel quale non si è preventivato nessun indennizzo. ... Devo avvertire che qualora l'interessato richiede qualche compenso per tale obbligo e per l'occupazione del suolo, sembra che ciò non si possa negare, entro modesti limiti, tenuto conto che attualmente per quel terreno viene utilizzato, sia pure abusivamente, un pozzo ed una vasca esistenti a destra della cripta, e che i progettati lavori andrebbero soppressi perché troppo prossimi alla basilica stessa." (1)