"Qua e colà poi tra gli spazii delle colonne a muro delle due navate estreme, e nei due cappelloni si ammirano otto quadri a tela di paesaggio, con pregevoli cornici dorate, pennello finissimo della scuola di Salvator Rosa, e che con vaghe e delicatissime tinte rappresentano le incantevoli scene campestri della vita di Cristo(15).(15) Questi bellissimi dipinti furono donati a questa Chiesa nel 1843 dalla Baronessa Romagnano di Napoli." ["dalla baronessa di Romagnano ..., città in provincia di Salerno", precisa Vincenzo Zito a pag 162 del suo studio “ Il santuario della Madonna d’Andria, tra ’700 e ’800”]
[testo di E.Merra, tratto da "Monografie Andriesi" tip Pontificia Mareggiani, Bologna, 1906, Vol.II, pagg.322-462]
["affresco del Cristo davanti a Pilato: foto a sx. di Sabino Di Tommaso, 2004 - foto
a dx. (tela del Tintoretto) estratta dal sito della "Scuola Grande di S. Rocco" a Venezia]
Il soffitto e la parete anteriore furono riccamente affrescati nel XVIII secolo.
La scena del Cristo davanti a Pilato illumina l'intera parete d'ingresso (foto sopra); è questo affresco
(come ha fatto notare Michele Lomolino) una copia dell'omonimo telero
custodito nella
Scuola Grande (confraternita) di San Rocco a Venezia, realizzato
nella Sala dell'Albergo
da Jacopo Robusti, detto il Tintoretto, tra il 1566 ed il 1567.
Nella scena Pilato, mentre si lava le mani per far intendere che si ritiene non responsabile
della condanna forzatamente emessa, volge contemporaneamente lo sguardo
verso il cancelliere di corte seduto nei pressi come per invitarlo ad annotare
la sentenza nell'apposito registro.
"L’artista enfatizza, con una straordinaria forza, la luminosità irradiata dal Cristo,
unica figura che riprende la verticalità del colonnato, contrapposta all’ondulata dinamica di tutti gli altri personaggi,
sia in ombra, sia in effetto di chiaroscuro. In questo confronto non si legge l’imminente martirio di Gesù,
ma viceversa, un dominante vigore spirituale." Tanto scriveva, a commento
della tela del Tintoretto, Stefano Busonero nel febbraio 2016, in frammentiarte.it.
Un ovale contenente una Madonna dei Miracoli tra San Benedetto e Santa Scolastica giganteggia tra altri affreschi di contorno nella volta (foto in basso).
[volta della sala capitolare e particolare del dipinto - foto di Sabino Di Tommaso 05/2004]