chiese intitolate Madonna dei Miracoli

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Alcune Chiese intitolate alla Madonna dei Miracoli di Andria [*]

Mons. Emanuele Merra nelle sue "Monografie Andriesi", nel capitolo XIV su "La Madonna dei Miracoli d’Andria" documenta alcune Chiese fuori della nostra Città intitolate alla nostra "Madonna dei Miracoli". Nel 1980 Guido Gildone nel suo libro (giù richiamato) ne fa una sintesi che qui, per brevità, riportiamo al posto della più lunga trattazione del Merra. Notizie su un'altra chiesetta di pari titolo sono attinte da un opuscolo sugli Stagni temporanei di Conversano.

S. Maria dei Miracoli di Andria
a Messina

Tra le più antiche Chiese intitolate alla nostra Madonna è da annoverare quella di Messina intitolata a "S. Maria dei Miracoli di Andria".
Di essa scrive P. Guido Gildone, agostiniano, nel testo sotto citato:
"A Messina, in Sicilia, nel 1610, il dilagare di una pericolosa delinquenza opprimeva gli abitanti che, sfiduciati, pensarono di affiggere sul muro l'immagine di S. Nicola di Mira. L'Immagine del Santo protettore riuscì a spaventare i delinquenti che desistettero dal commettere altri crimini. I Messinesi pensarono allora di costruire in quel luogo una cappella e, mentre discutevano sulla scelta del Santo cui dedicarla, si avvicinò un pellegrino che, mostrando una immagine della Madonna, disse: «A questa dedicate la cappelletta, questa vi difenderà. Essa porta il nome di Andria ove si venera e donde io ne vengo ricolmo di grandi benefici, e pei quali piacesse al cielo le fossi grato per tutta la vita» ([In nota l'autore scrive:] P. Placidus Samperius, Iconologia Messinensis, IV, cap. 27, [Messina: G. Matthei stampatore camerale, 1644]).
Dopo pochi anni, in quel luogo fu costruito un Santuario dal titolo:  «S. Maria dei Miracoli di Andria», diffondendo in quella zona una grande devozione. Il Santuario di Messina risplende ancora oggi ed io, che ho avuto l'occasione di essere presente alla solenne festa popolare, potei ammirare la sincera e filiale devozione dei Messinesi alla Madonna d'Andria."

S. Maria dei Miracoli
a Bitonto e a Palo del Colle

Nello stesso testo Il Gildone parla poi di due cappelle dedicate alla Madonna dei Miracoli di Andra, una nella Chiesa del Carmine a Bitonto e una a Palo del Colle; l'autore scrive:
"Antichissima la diffusione della devozione anche a Bitonto ed a Palo del Colle. A Bitonto nel 1627 nella chiesa del Carmine venne dedicata una cappella alla Madonna dei Miracoli di Andria ed eretto un altare votivo. Da allora la devozione fu grandemente diffusa a Bitonto da cui ancora oggi provengono molti pellegrini.
Ugualmente a Palo del Colle. Infatti nell'Archivio di quella Chiesa si legge come il Rev.do don Teodosio Leone nel 1637 donava all'Ospedale di quella città la Cappella di S. Maria dei Miracoli di Andria con una rendita annua di 93 ducati. Il Garruba nella sua «Serie critica dei Pastori baresi» parla di questa cappella allorché, enumerando le pie opere di beneficienza di Palo del Colle, tra le altre enumera quella della Madonna di Andria." ([In nota l'autore scrive:] [Michele] Garruba, App 1°, parag. XX, pag. 882) [1]

[tratto da "La Madonna d'Andria", di P. Guido Gildone o.s.a., tip, Domenico Guglielmi, Andria, 1980, pagg.51-52]


Chiesa della Madonna d'Andria
di Mesagne

Il Merra, nel paragrafo "Mesagne" dello stesso capitolo XIV, raccontando una grazia che nel 1592 il vescovo mons. Luca Antonio Resta (nativo di Mesagne ove era stato arciprete della Chiesa Madre tra il 1548 ed il 1569) ottenne dalla Madonna dei Miracoli, scrive che questi, "a mostrare sempre più la sua gratitudine verso la Beatissima Vergine; circa l’anno 1594, ne promosse efficacemente il culto in Mesagne, sua patria, dove fece erigere una Chiesa, sotto il titolo di Santa Maria dei Miracoli di Andria" e donò una grande tela raffigurante la Madonna d'Andria, tra angeli con, ai suoi piedi, S. Ignazio di Loyola e S. Nicola Tolentino.

La Chiesetta di Mesagne - foto V. Zito    Tela della Madonna d'Andria nella chiesa omonima di Mesagne
[La Chiesetta di S. Maria Dei Miracoli di Mesagne (part. da foto di Vincenzo Zito 2022) - dossale dell'altare con la tela cinquecentesca della Madonna d'Andria]

Il sito "Barocco Pugliese itri@.net" (www.itriabarocco.net), nella pagina (visitata il 15/01/2015) dedicata a "La chiesa della Madonna d'Andria di Mesagne" descrive il tempietto e la tela tardocinquecentesca della Vergine.
"Essa [chiesa] presenta, all’esterno, una facciata sobria, con un’unica finestra dalla quale penetra la luce del sole, con tetto a spiovente e piccolo campanile a vela. L’interno è a navata unica con volta a botte unghiata ed un solo altare, spoglio di qualsiasi particolare ornamento barocco.
Ciò che emerge agli occhi del visitatore, invece, è il maestoso quadro che rappresenta la Madonna d’Andria, molto venerato nella città. La tela, di autore anonimo, presenta un armonico bilanciamento nelle raffigurazioni degli angeli e dei santi, gli uni e gli altri rappresentanti, ad un livello di lettura teologico, i gradini di quella mistica scala sognata da Giacobbe e per la quale l’uomo va a Dio e Dio viene all’uomo. La Madonna d’Andria, regina in trono celeste, su nubi partipiano, è raffigurata, invece, come maestosa custodia vivente del Figlio Benedicente. Al di sopra delle nubi il binomio divino Madre e Figlio è incorniciato da quattro angeli. Altri due angeli, invece, ostentano, sulla sommità della raffigurazione, un nastro – cartiglio con una scritta dedicata alla Madonna.
"

Chiesetta della Madonna d'Andria
a Conversano, contrada Morelli

Nell'opuscolo divulgativo "Infolaghi" edito a cura del C.N.I.P.A. Puglia, riguardante gli stagni temporanei esistenti nel territorio di Conversano (opuscolo che nel 2015 era edito anche sul WEB) presso il lago-stagno temporaneo "Vignola", in contrada Morelli è indicata una Chiesetta della Madonna d'Andria. A pag. 13 gli autori scrivono:
"La Cappella, di proprietà privata ed ubicata in contrada Morelli, è composta da un unico ambiente di dimensioni ridotte. Fino a pochi anni fa in stato di abbandono, oggi si presenta ristrutturata. All'interno vi è un affresco, in parte recuperato, raffigurante una Madonna con Bambino e due santi, dei quali uno identificato in S. Luigi Gonzaga. Molto dubbia risulta essere la datazione storica."


[La Chiesetta Madonna d'Andria in contrada Morello, presso Conversano - foto tratta da Google alle coordinate (40°58'01.3"N 17°08'23.2"E): 40.967033, 17.139767]

NOTE (del redattore del sito)

[*] La copia dell'opuscolo divulgativo "Infolaghi" e il testo di Guido Gildone mi sono stati gentilmente forniti dallo studioso e appassionato di storia locale e ambiente Nicola Montepulciano.
[1] Scrive esattamente Michele Garruba nelle pagg. 882-883 di tale testo [" Serie critica dei Pastori baresi corretta accresciuta ed illustrata da Michele Garruba", Tip. Fr. Cannone, Bari, 1844]:
"Sonovi pure [a Palo del Colle] altre Cappelle note sotto diverse invocazioni cioè 1. dell'Assunta nella quale adempie alle pratiche la pia Adunanza sotto lo stesso titolo - 2. di San Rocco ch'è uffiziata dalla Congrega sotto lo stesso nome - 3. della Madonna del Carmine - 4. della Natività della B. V. M. - 5. della Madonna d'Andria - 6. di S. Antuono - 7. di S. Antonio Abbate - 8. della Madonna di Francavilla - 9. in ultimo di S. Giov. Battista. Finalmente nell'agro palese sonovi molte Cappelle rurali che indicheremo nella sottoposta nota(14).
Palo è pure provveduto di molti pii Stabilimenti di Beneficienza: ed è da notarsi pria di tutti l'Ospedale, di cui ignorasi la fondazione: è capace per lo ricovero e mantenimento de sei poveri infermi - Gli altri Stabilimenti sono conosciuti sotto le seguenti indicazioni - 2. di S. Antonio - 3. di Madonna d'Andria - 4. di Madonna della Stella - 5. di Madonna del Carmine - 6. di Madonna delle Grazie - 7. di Madonna di Iuso - 8. del SS. Crocifisso d'Auricarro - Questi otto Stabilimenti sono amministrati da una Commissione ecclesiastica, che in ogni triennio il Clero sceglie nel suo grembo: dipende bensì dal Consiglio Generale degli Ospizi. ...
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