[lo stemma dei Del Balzo tra i due dell'Università di Andria]
Scrive il Borsella:
"Nei lati della chiesa in lapidi sono infissi gli emblemi della città e quello dei Bauci in una stella raggiante. Sotto l'impresa della città leggesi: Ius patronato universitatis Civitatis Andriae 1571.
Sopra i descritti altari [di S. Giovanni di Dio e dell'Addolorata] sporgono cornici a triangolo lapidee al par di quelle della porta. A sinistra e a destra dei muri eranvi delle finestre bislunghe ad arco, a sesto acuto, onde immettere la luce; ma oggi son chiuse per le nuove finestre che spandon la luce."
[da "Porta Santa" in "Andria Sacra" di G. Borsella, Tip. F. Rossignoli, Andria, 1918, pag.221-222]
Il testo dello stemma di destra riportato dal Borsella è impreciso
(forse per la difficoltà di leggerlo dal basso).
Come può facilmente leggersi nella foto qui pubblicata esso recita:
JUS · PATRONATUS · / M[AGNIFI]CE · UNIVERSITATIS · / CIVITATIS · ANDRIÆ · A · D :
1573.
"Nella Chiesa di Porta Santa l'Università di Andria, ab antiquo esercitava un giuspatronato laicale su due Cappelle, ivi esistenti, sotto il titolo di S. Pietro e di S. Riccardo. ... ."
[da "Caduta del dominio Svevo, e venuta di Carlo I d'Angiò" in "Il Capitolo Cattedrale di Andria ed i suoi tempi" di M. Agresti, Tip. Rossignoli, Andria, 1912, Vol.I, Cap. V, pag.121]
Nel 2012 l'ing. Riccardo Ruotolo ha pubblicato una accurata ricerca su “Lo stemma di Andria”. Sui due stemmi presenti in Porta Santa scrive:
«La Delibera [del Podestà Pasquale Cafaro del 23 agosto 1929] così continua: “L'altro stemma, datato del 1573, si vede in alto della parete sinistra di S. M. di Porta Santa, attestante il patronato del Comune su questa Chiesa: altri stemmi, anche di quel Secolo, sono rilevati sulle basi dei pilastri ornanti il portale. La figurazione araldica è costante.”
Lo stemma del 1573, quello “in alto della parete sinistra di S. M. di Porta Santa”, si trova oggi all'interno della Chiesa, in alto sulla parete destra. ...
Questo è uno stemma di pregevole fattura e unico nel suo genere, che si conserva integro perché affisso all'interno della Chiesa e collocato ad una certa altezza. Non esiste lo scudo ma soltanto il cartoccio che ne fa la funzione, con sei lembi arrotolati come una pergamena sfrangiata, con al centro un leone rampante con la coda bifida e con le quattro zampe poggiate su un ramo di non ben distinguibile essenza, simile a quello dello stemma che si trova all'esterno della Chiesa sulla base di un pilastro del portale. Il leone ha solo una bella criniera mentre il resto del corpo è rasato, contrariamente ai leoni di altri stemmi, ed ha una corona ducale sul capo, mentre, sul cartoccio non c'è alcuna corona.
Al di sotto di questo stemma è riportata la seguente iscrizione: “IUS PATRONATUS M.ce (Magnifice) UNIVERSITATIS CIVITATIS ANDRIE. A.D. 1573”, che così può essere tradotta “DIRITTO DI PATRONATO DELLA MAGNIFICA UNIVERSITÀ DI ANDRIA. ANNO DEL SIGNORE 1573”.
Nel diritto canonico, il Patronato è “il privilegio legale che compete ai fondatori e/o benefattori di chiese, cappelle o benefici, e che si concretizza soprattutto in un suo diritto di conferimento di un ufficio ecclesiastico.” ...
Nella stessa Chiesa di Porta Santa, sulla parete opposta ... è infisso un altro stemma ..., della stessa composizione di quelli del Convento delle Benedettine, con lo scudo sagomato a nove punte avente al centro un leone rampante con una corona ducale in testa e le quattro zampe su un ramo di una essenza non ben definita, con grappoli di bacche come quelli del precedente stemma e dello stemma che è all'esterno alla base di un pilastro del portale. Al di sotto dello stemma è scolpito un angelo con le ali spiegate, mentre, al di sopra fuoriescono una testa e due nastri che formano due cappi in cui si innestano altri due nastri che scendono in modo sinusoidale e terminanti con delle nappe.»
[tratto da “Lo stemma di Andria” di R. Ruotolo, Quaderni del Consiglio Comunale di Andria, Tip. Publicom, Andria, 2012, pagg.25-26]