(trascrizione)
[trascrizione del testo originale in latino] [2] | [traduzione] |
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Visitatio CappellarumDie decima Septembris 1697,
Ill.mus , et Rev.mus D.nus Episcopus, et visitator, comitatus &
aggressus fuit visitationem Cappellarum et p.mo visitavit Cappellam S. Sebastiani |
Visita alle CappelleIl giorno 10 settembre 1697,
L'Ill.mo e Rev.mo Signo Vescovo e Visitatore [Andrea Ariani] con il comitato si recò in visita delle Cappelle
e per prima visitò la Cappella di S. Sebastiano |
[trascrizione del testo originale in latino] | [traduzione] |
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[Cappella S. Viti]Visitavit Ecclesiam S. Viti beneficium R.di D. Antonij Colafemina a quo fuit restaurata, et desinetur benè ornata. |
[Cappella di S. Vito]Visitò la Chiesa di S. Vito dotata del beneficio goduto dal Rev. D. Antonio Colafemina, dal quale fu restaurata, e la trovò bene ornata. |
[trascrizione del testo originale in latino] | [traduzione] |
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[Cappella S.æ Crucis]Visitavit Cappellam S.æ Crucis a Civitate medio miliari distantem quæ cum sit ad modum crptæ et picturæ in pariete vetustate, et humiditate corrosæ sint, ac careat omnibus præcipue altare portatili, mandavit in ea cessare a divinis, bene claudi ad vitandas irreverentias, et interim afferri suum redditum ad finem providendi super reparatione. |
[Cappella di S. Croce ai Lagnoni]Visitò la Cappella di Santa Croce distante dalla Città mezzo miglio, la quale, essendo come una cripta ed avendo gli affeschi delle pareti corrosi per la vetustà e l'umidità, e poiché inoltre manca di tutto, soprattutto di un altare portatile, ordinò che in essa non si celebrasse più, la si chiudesse bene per evitare vandalismi, ed intanto si prendessero i suoi redditi per provvedere alla riparazione del tetto. |
[trascrizione del testo originale in latino] | [traduzione] |
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[Cappella S. M.æ Altomaris]Die duodecima d.ti Mensis [Septembris], et anni [1697].
Visitavit Capellam S. M.æ Altomaris extra mœnia cui inserviunt fratres Carmelitæ; Adest alterum altare extra gradus claustri marmorei, in quo elegans sita est imago B. M.æ V.s de Monte Carmelo tabulis incisis, et deauratis decorata. Verum ob nimiam humiditatem, defectum Lapidis Sacrati capacis, angustiam altaris [maioris], aliasque causas, mandavit in eo cessari a divinis usquequam omnia reparent; et vespertiné provideatur ut coram dictis patribus iniunctum fuit. |
[Cappella di S. Maria dell'Alto mare]Il dodici dello stesso mese di settembre 1697,
[Mons. Ariani] visitò la Cappella di Santa Maria Altomare fuori mura, dove officiano
i fratri Carmelitani. C'è inoltre un altro altare con una balaustra marmorea davanti ai gradini, nel quale è allocata una elegante immagine della Beata Vergine del Monte Carmelo decorata da una cornice lignea scolpita e indorata. Tuttavia per l'elevata umidità, la mancanza di una adeguata pietra sacra, l'angustia dell'altare [maggiore] e per molti altri motivi, ordinò che non vi si celebrasse finché tutto fosse stato riparato; ingiunse poi che entro il vespro fosse ciò comunicato ai suddetti padri [carmelitani]. |
[trascrizione del testo originale in latino] | [traduzione] |
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[Ecclesia sub invocat.ne B.æ M.æ della nova]Processit ad visitandam quondam ecclesiam parum distantem sub invocat.ne B.æ M.æ della nova, in qua erecta est quædam Confraternitas, quæ in desuetudinem abuit, eo quod dicta Ecc.a est penes numquam satis laudatam Religionem S. Ioannis Hyerosolimitani. Dicta tamen, Ecc.a (proh dolor!) est Ecc.a in coquinam fratrum Carmelitanum ibi habitantium conversa est; quod scribendum Sacr.æ Cong.ni sivé Magno Magistro resolutum est, eoquod redditus ad d.ta religione exigunt. Et interim in ea cessetur a divinis. |
[Chiesetta di S. Maria La Nuova][Mons. Ariani] andò poi a visitare una certa chiesa poco distante intitolata alla Beata Vergine La Nuova, nella quale è istituita una certa Confraternita, andata desueta, perché detta Chiesa è del mai troppo lodato Ordine [Ospedaliero] di S. Giovanni di Gerusalemme [dipendente da Malta]. Tuttavia questa Chiesa (ahimè, che dolore!) è stata trasformata in cucina dai frati Carmelitani che vi abitano; comandò pertanto che si scrivesse alla Sacra Congregazione o al Gran Maestro [dell'Ordine], perché essi riscuotono i relativi redditi. Frattanto la chiesa fosse interdetta a qualsiasi sacra celebrazione. |
[pianta schematica della cripta dell'Alto mare nel 1694 e 1967, secondo la descrizione del Triveri e dell'Ariani - elab. S. Di Tommaso]
NOTE
[1] Le Visite Pastorali sono state lette e trascritte, dall'originale, "Acta Sanctae Visitationis Episcoporum Andriensium" (ASVEA), presso la Biblioteca Diocesana "S. Tommaso d'Aquino" di Andria (grazie alla disponibilità e competenza delle dott.sse Silvana Campanile e Tonia Del Mastro).