3ª nicchia di sinistra, affresco

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Crocifissione: Santo Vescovo
foto del 1999

Santo Vescovo

Attualmente, nell'affresco della Crocifissione, un busto di Santo Vescovo sovrasta la parte inferiore dell'immagine dell'Addolorata. Il Borsella, nella descrizione della chiesa ai suoi tempi (intorno al 1800), non fa cenno di questa effigie, né di quella di Sant'Antonio Abate: forse li sottintende dove dice "A destra e sinistra veggonsi infisse nel muro le mense di due altari con affreschi di vari santi."

Probabilmente questo affresco si trovava su un pilastro o su una delle pareti demolite in una delle occasioni in cui la chiesa fu allargata. Fu incollato, inopportunamente, nella crocifissione, forse perché già mancava la parte superiore dell'immagine dell'Addolorata presso il Crocifisso.

San Agostino,  in Santa Croce ai Lagnoni
Sant'Agostino, in Santa Croce ai Lagnoni - Andria

Il prelato indossa ricchi paludamenti, mitra bianca bordata di rosso, sull'anulare (?) della mano sinistra un anello-sigillo, nella destra un oggetto, forse una pergamena arrotolata, indecifrabile per l'elevato deterioramento del dipinto.


Molte sono le somiglianze (ma anche le differenze!) con il vescovo, Sant'Agostino, (foto a destra) affrescato in uno dei tondi dell'archivolto nell'infradosso tra la navata centrale e quella laterale destra della cripta di Santa Croce ai Lagnoni. Se ne fa un confronto perché appaiono dipinti nella stessa epoca.

Nel confronto tra i due affreschi emergono alcune somiglianze, ma anche numerose differenze.
Somiglianze: identici gli elementi della cornice dei dipinti, i lineamenti del viso dei due vescovi (naso, orecchie, occhi e barba); simili le mitrie.

Differenze:   profilo delle figure: l'una leggermente laterale, l'altra frontale; pallio: sul verde ... Sant'Agostino, sul rosso l'altro; oggetti nelle mani: regola nella destra e pastorale nella sinistra l'uno, pergamena arrotolata nella destra e ricco anello piscatorio-sigillo nella sinistra l'altro.


Per questa porzione di affresco è inoltre possibile effettuare un confronto con le condizioni precedenti l'ultimo restauro, coglierne le non poche differenze, sia cromatiche, che di pennello per le varie rimaneggiature, come per l'ulteriore degrado.

foto del 1981, prima del restauro
foto del 1981