Contenuto
Copertina originale (autografata dall'autore?) e tavola (pag.2) del risguardo, S. Agostino (nell'originale non è a colori)
GLI AGOSTINIANI IN ANDRIA
di P. Mariano Ferriello O.S.A.
Congr.nis S. Joann. ad Carb.riam
trascrizione in ebook
Pubblico la trascrizione completa di questo testo di
P. Mariano Ferriello O.S.A.,
per fornire allo studioso
online un altro libro - documento che aiuti
la ricerca storica sulla nostra Città di Andria, sulla
Chiesa di Sant'Agostino
e sulla
Basilica di
S. Maria dei Miracoli.
[La trascrizione ha anche conservato le impostazioni sia grammaticale che
sintattica dell'originale, pur se al giorno d’oggi alcune sono considerate errate.
Sono stati corretti solo alcuni evidenti errori di stampa ed evidenziati in
grassetto o corsivo dei riferimenti o citazioni.]
Colligite fragmenta ne pereant
S. Joann. VI. 12.
INDICE
(posto nelle ultime due pagine 61-62)
Lettera di Mons. Alessandro Macchi (pag. 5)
Prefazione (pag. 7)
Precedenti
- S. Riccardo. (pag. 9)
- Fra Placido. (pag. 10)
- Fra Andrea. (ivi)
- Fra Melillo. (pag. 12)
- Fra Adeodato. (pag. 14)
- Ludovico Re D'Ungheria. (ivi)
- Francesco del Balzo. (pag. 16)
- Gli Agostiniani in Andria. (pag. 17)
- Storia del Convento nell'anno 1650. (pag. 19)
- La Chiesa di S. Agostino. (pag. 21)
- Guerra, terremoto e peste. (pag. 22)
- Il Duca Francesco II del Balzo. (pag. 24)
- La Consacrazione. (ivi)
- Federico d'Aragona. (pag. 25)
- Ultimi ornati. (pag. 26)
- Il Borsella. (ivi)
- Il Convento di S. Agostino. (ivi)
- Noviziato. (pag. 28)
- Sede dei Provinciali. (pag. 30)
- Studio Generalizio. (pag. 32)
- Padri ragguardevoli. (pag. 33)
- Soppressione Napoleonica. (pag. 34)
IL SANTUARIO DEI MIRACOLI
- P. Quaranta. (pag. 35)
- Santuario dei Miracoli. (pag. 36)
- Dilapidazione. (pag. 37)
- Mons. Cosenza. (pag. 38)
- Il ritorno. (pag. 40)
- Mons. Longobardi. (pag. 42)
- Ferdinando II. (pag. 43)
- La nuova soppressione del 1866. (pag. 45)
- III Centenario. (ivi)
- La residenza. (pag. 46)
- Cinquantenario. (ivi)
- La Basilica. (pag. 47)
- Parte antica. (pag. 48)
- XV Centenario. (pag. 49)
- La Parrocchia. (pag. 50)
- I miracoli. (pag. 51)
Religiosi illustri che cooperarono
al ristabilimento degli Agostiniani in Andria
- Padri illustri. (pag. 52)
- Il P. Luigi Castiglione. (ivi)
- Il P. Tasca. (pag. 53)
- Il P. Di Jorio. (ivi)
- Il P. Cosma Lo Jodice. (pag. 54)
- Il P. Infanti. (pag. 55)
APPENDICE
- Lo storico D'Urso. (pag. 57)
- Tommaso Ma De Liso. (pag. 59)
(fuori testo) LA STAMPA. (del 18 maggio 1930)
[Lettera di felicitazioni di Mons. Alessandro Macchi]
Como, 16 - 3 - ‘931
M. R. P. Ferriello,
Gradisca le mie più vive felicitazioni per avere Ella rievocato,
con intelletto d’amore, in questa bella monografia, la storia sconosciuta,
e pur memorabile de’ «Gli Agostiniani in Andria».
Sono pagine che si leggono con piacere, e servono a far conoscere
le benemerenze di tanto Ordine verso la Città fedele, città che mi è tanto cara,
e che nel pensiero mi è tanto vicina, sebbene topograficamente
assai lontana dalla nuova Diocesi alle mie cure affidata.
L’erudita pubblicazione trovi la più larga diffusione, ed in tal guisa
si conoscerà sempre più e sempre meglio quanto sia stata provvidenziale
la venuta degli Agostiniani in Andria, ed il bene da essi compiuto —
e che compiranno in avvenire — all’ombra del Santuario
da me tanto prediletto ed innalzato a parrocchia con giubilo
grande del mio cuore. La benedico con tutta la Comunità e mi professo
Aff.mo
† ALESSANDRO MACCHI
Vescovo di Como
Amministratore Apost. di Andria
S. Agostino dà la regola ai suoi religiosi (Gozzoli)
[Nell'originale la foto, posta prima della prefazione, non è a colori]
Prefazione
Erede dello zelo e dell’attività dei suoi piissimi predecessori,
l’ottimo P. Ferriello da anni ha consacrato tutte le sue energie
e la sua grande attività a dare sempre maggiore sviluppo,
a circondare di un sempre maggiore decoro e splendore la veneranda Basilica
della Madonna dei Miracoli in Andria, affidata fino dal 1837 all'Ordine Agostiniano.
Ai non pochi titoli di benemerenza ch’egli si è già assicurato,
aggiunge ora quello di presentare una raccolta di memorie storiche
relative al medesimo, soffermandosi in modo particolare sulle tristi
vicende alle quali nel secolo scorso andò incontro la Basilica.
Propizia occasione a ciò fare gliel’ha porta la fausta circostanza
del Centenario Agostiniano, che anche nella veneranda Basilica avrà presto un'eco grandiosa.
Proprio per questo, alle memorie relative al Santuario, premette un breve
ma importante Sunto Storico della Vita Agostiniana in Andria.
È bene notare che l'autore non ha inteso scrivere la Storia del
Santuario dei Miracoli, e tanto meno quella degli Agostiniani in Andria,
egli ha voluto solo fermare, occasionalmente, delle memorie.
Ciò non ostante ha posto la massima cura nel ricercarle e vagliarle.
E tutti gliene saranno grati.
Facciamo caldi voti, dal momento che ha incominciato, ch’egli compia l’opera,
che ci dia, cioè, una sacra storia, per quanto sarà possibile completa,
della Vita Agostiniana in Andria e del Venerando ed importante Santuario
Pugliese presso del quale, da quasi un secolo, si sono raccolti i figli di Sant’Agostino.
Firenze, 20 – 3 – ‘31.
S. B.
NOTE _
(affresco_Gozzoli)
È nel 1465 che Benozzo Gozzoli termina di affrescare la Vita di Sant'Agostino
nella cappella del coro della chiesa omonima a San Gimignano. Questa scena,
riportata in bianco/nero nel libro del Ferriello,
ha sotto una epigrafe
"QVALITER AVGVS...S VISITAVIT HEREMITIS DEMONTE PISANO
A...ST DATAM EIS REGVLAM ADÑO NOSTI JESU X
PO SUB CVIVSDAM SCITVLI EFFIGIE
SECVS LITVS ... SIMILITVDINEM MARIS AD PARVAM FOVEAM DE....VA AC DIFFICILI INDIVIDVE TRINITATIS
GNITIONE ESTITIT INFORMATUS";
l'affresco, cioè, visualizza alcuni episodi della vita di Sant'Agostino.
A sinistra è raffigurato un angelo-bambino che, riferendosi all'incomprensibilità del mistero della Trinità
gli dice "
Augustine, Augustine, quid quaeris? Putasne brevi immittere vasculo mare totum?
(Agostino, cosa cerchi di scoprire? Puoi forse versare tutto il mare [il mistero della Trinità]
in una pozza [le tue umane capacità intellettive]?)".
Sulla destra in alto è dipinta la visita del Santo agli eremiti di Monte Pisano e, in basso,
la consegna della Regola ai suoi monaci.