Della pubblicazione “Largo Grotte Ieri e Oggi”, realizzata dall’Ing. Riccardo Ruotolo e dall’Arch. Francesco Brudaglio,
inserita nella collana “Quaderni della Biblioteca Comunale di Andria”, stampata nel 2015 da Grafiche Guglielmi, Andria,
su ampia disponibilità e consenso dell’autore, pubblico la prima parte, Rione “Grotte di Sant’Andrea” ieri,
accurata ricerca dell’Ing. Riccardo Ruotolo di storia e urbanistica della zona
sui documenti dell’Archivio Storico del Comune di Andria, e già oggetto di un convegno tenutosi nella Sala Consiliare
del Comune di Andria il 24 aprile 2014 durante la classica manifestazione della “Fiera di Aprile”.
dell’Ing. Riccardo Ruotolo
dell’Arch. Francesco Brudaglio
Con la riqualificazione di Largo Grotte, si è concretizzata un’azione di recupero di una parte del centro antico della Città di Andria per lunghi anni lasciata cadere in un colpevole oblio.
Aver realizzato questo intervento, frutto di un’attenta attività di ricucitura con il preesistente assetto, ha consentito di consegnare agli attuali residenti, ma anche a tutta la comunità cittadina, un nuovo e decoroso spazio pubblico all’aperto, oltre ad aver ivi collocato ampi e confortevoli uffici comunali.
A conclusione dei lavori di abbattimento delle indecorose “abitazioni”, effettuato alla fine degli anni ‘50, i cronisti dell’epoca illustravano come imminente la nascita lì di uno spazio aperto, modello per l’intera città.
Per decenni, però, presso Largo Grotte è esistita solo una spianata di asfalto, terra di nessuno contraddistinta, purtroppo, solo di degrado.
Oggi possiamo affermare che l’attività di riqualificazione, allora solo immaginata e mai partita, ha visto la sua compiuta realizzazione.
Se pensiamo poi che questa opera si inserisce in una più ampia attività di riqualificazione del centro storico già avviata, la soddisfazione è duplice.
L’attività di ricostruzione storico-documentale e la descrizione delle attività progettuali poste alla base dei lavori di riqualificazione di Largo Grotte, compiute dall’Ing. Riccardo Ruotolo e dall’Arch. Francesco Brudaglio e organicamente raccolte nella pubblicazione “Largo Grotte Ieri e Oggi”, costituisce un degno ed efficace suggello a questa attività di recupero storico ed urbanistico.
La ricchezza delle immagini, dei riferimenti documentali, delle soluzioni progettuali adottate, ancorate a solidi riferimenti storici, impreziosisce tale importante attività di studio.
Un plauso va quindi agli autori per l’appassionata ed intensa attività di ricerca, trasfusa nella pubblicazione.
L’auspicio è che tale attività possa stimolare anche altri studiosi e ricercatori, affinché possa decisamente ampliarsi il patrimonio di studio storico-documentale sulla nostra comunità e sul territorio.
Nicola Giorgino
Sindaco Città di Andria
Con entusiasmo ho accolto l’invito rivoltomi dall’Ing. Riccardo Ruotolo e dall’Arch. Francesco Brudaglio ad esprimere le mie riflessioni sulla pubblicazione “Largo Grotte Ieri e Oggi”, realizzata dopo i lavori di riqualificazione effettuati presso il c.d. Rione Sant’Andrea inserito nel centro antico.
L’opera si sviluppa in due parti.
La prima parte (Rione “Grotte di Sant’Andrea” IERI), prodotto dall’Ing. Riccardo RUOTOLO, consiste in un efficace inquadramento storico, ricco di testimonianza e immagini, con non poche difficoltà reperite dall’autore, sia sulla conformazione morfologica ed ambientale dell’intero territorio cittadino e del Rione Sant’Andrea, sia sulle condizioni di vita degli abitanti dello stesso, sia su tutta la vicenda legata alle ipotesi di risanamento e riqualificazione che si conclusero alla fine degli anni ‘50 con l’abbattimento degli alloggi e l’avvio delle procedure di trasferimento degli abitanti.
Particolarmente affascinante è la parte relativa allo studio sulla presenza in loco della Chiesa di Sant’Andrea, documentata con ricchezza di immagini uniche e mai prima rese pubbliche.
La seconda parte (Rione “Grotte di Sant’Andrea” OGGI), a cura dell’Arch. Francesco BRUDAGLIO, progettista dei lavori di riqualificazione di Largo Grotte, delinea con ricchezza di dettagli progettuali, immagini e descrizione dello stato dei luoghi, la natura, la tipologia e la motivazione delle soluzioni adottate, sempre alla luce dei riferimenti e accadimenti storici.
Aver sostenuto questa pubblicazione, è motivo di particolare orgoglio, perché costituisce un valido ed organico contributo di studio anche per le future generazioni.
La speranza è che i lettori possano trovare in questo testo un prezioso insegnamento per capire gli eventi di questa vicenda che può considerarsi, a pieno titolo, parte della storia della nostra comunità.
Antonio Nespoli
Assessore alla Cultura, Istruzione e Turismo
Città di Andria
Il rione Grotte Sant’Andrea, appartiene alla storia di Andria, ad una delle porzioni di territorio più antiche della nostra Città che dal ‘900 è stata più volte definita come simbolo del degrado della qualità abitativa di un essere umano.
In un filmato dell’Istituto Luce del 1955, anno in cui iniziarono le demolizioni nel quartiere, il commentatore dell’epoca dice:
“Basta guardarlo il rione Grotte Sant’Andrea e si capisce la fama di squallore che lo circonda.
Case soffocate e pericolanti, vicoli che tra le muraglie scalcinate si affondano come buie fessure.
Vivere in simili abituri non è da cristiani.
Qui terminate le demolizioni, sorgerà un luminoso giardino.”
Era il 1955, e siamo arrivati a riqualificare tale zona nel dicembre 2013.
Abbiamo impiegato come comunità 58 anni, per restituire la giusta dignità a tale storico quartiere, o meglio, solo a una parte di esso.
Oggi dobbiamo ancora lavorare tanto per tutto il nostro centro storico per riportarlo a risplendere della luce che merita.
Abbiamo iniziato e abbiamo l’obbligo di continuare e di non dimenticare.
Ringrazio tutti i Consiglieri Comunali che hanno permesso di approvare in tempi celeri il nuovo progetto e chi ha candidato lo stesso ai finanziamenti regionali.
Ringrazio gli Uffici e i Dirigenti che si sono succeduti, la Regione Puglia ed in particolare l’Assessore Angela Barbanente e l’ing. Francesca Pace per la grande disponibilità dimostrata, oltre al Progettista e all’Impresa esecutrice.
Infine a nome della Città di Andria chiedo scusa ai cittadini di tale quartiere per aver impiegato 58 anni a realizzare quanto ripeteva il commentatore dell’Istituto Luce “Qui terminate le demolizioni, sorgerà un luminoso giardino”.
Luigi Di Noia
Assessore alla Pianificazione Strategica