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uomini, stabili,
e mobili
& in mano di Elia Abbate di S. Nicola, avanti il corpo
di esso Santo, per dote di essa Chiesa: essendovi presenti a tale
stromento gli
Avvocati di Riccardo Conte di Andria, di Gottofredo Figlio di
Corvos, e di al=
tri nel mese di agosto 1089.
I. Urbano intanto
nel dì appresso arrivato in
Bari, ivi fu ricevuto da Boamondo, che di quella città era
Signore, e da
Roggiero con straordinaria magnificenza. Consagrò egli con
pompa, e sol=
lennità la Basilica di S. Nicola, ed elesse, e consagrò il nuovo
Vescovo di
quella Cattedrale, cui mancava, in persona del predetto elia
Abbate Clu=
niacense, di cui esso Papa era stato Alunno, e monaco nella
Badia della
Cava, e per maggiormente decorare la città di Bari, in grazia di
Boamõ=
do, lo dichiarò Arcivescovo, e Primate di Puglia: assegnandoli
per suffraga=
nj, li Vescovi, che si ritrovavano di residenza nelle
convicine chiese.
# Hoc
anno 1089. Papa Urbanus venit in civitatem Barum, et consecravit
illic con=
fessionem S. Nicolai, et Eliam Archiepiscopum.
II. e fatto
ciò, ritorna in Ro=
ma lieto, e sicuro del buon'esito del suo viaggio, donde manda
avviso alli
Principi oltramontani di quanto oprato aveva, e delle
disposizioni in cui
tutti si trovavano per tal
dispedizione. Questi Principi, eroi di
quei tempi, erano
Goffredo Buglione Duca della Lotarincia: Ugone Re delle Gallie:
Roberto Con=
te di Fiandra: Roberto Duca di Normandia: Eustachio di Bologna:
ed altri
Signori, li quali per raunarsi tutti in un sol corpo, ebbero
bisogno di tempo, e si
prolongò l'unione sin all'anno 1095: onde è, che la Grecia, e la
Siria vieppiu in=
festata da barbari, il cristianesimo molto vieppiu andava a
decadere in esse.
Correndo tra lo spazio di questo tempo l'anno di nostra
Redenzione 1094
#
accad=
de, che nel Porto di Otranto, dove quasi ogni dì per
l'incursioni de' Saraceni, capita=
vano genti fuggiasche dalla Grecia, ricoverandosi in Italia,
v'approdò ancora
un Giovinetto Greco, e che si conduceva alla visita de' Santuarj
di Roma. La figu=
ra, che questo rappresentava era in abito di Pellegrino, ma
povero, ed abbietto: e
sostenendo nella destra una croce di legno, alto giva cantando:
Kyrie eleison;
l'aspetto di questo garzone tirava a se gli occhi di tutti, ed
in spezial maniera
de' Fanciulli di quei luoghi ove capitava, alli quali, cogliendo
l'opportunita,
insegnava li rudimenti della Fede di Gesù Cristo, e ripartiva
tutto ciocche per li=
mosina accattava. Da tutti considerato veniva qual stolidetto,
tal che in alcuni
luoghi fu mal'accolto, e discacciato. Alla per fine giunto in
Trani, dove fattosi
a capo di molti Ragazzi, nella medesima figura, e col medesimo
canto oprava
strepitosi prodiggj a prò di molti infermi, e meschini. Ma Dio,
che lo teneva serba=
to nel numero delle anime prescielte, manifestar lo volle di
qual merito
ei fosse: conciosiache aggravato da un'ardente mortal febre,
giacendosi
sopra un misero letticciuolo in un luogo ignobile della citta,
rendè l'anima
al suo
Sign.e nel dì 2. del mese di Giugno. Appena
spirato, il cielo onora que=
sto suo passaggio con un colmo di miracoli cotanto strepitosi, e
sterminati,
che sembrarebbero esagerati, ed incredibili: Allora il popolo di
Trani istupi=
dito per tanti portenti tutto si accolse ad ammirare, e venerare
il freddo cadave=
re; quindi