ria d'altra
contesa fra li capitoli delle due chiese. Circa l'anno 1317 [?1417] in 18 si ha
una memoria, scritta nel 1451 dal Giovine Francesco II. che il Vescovo
Fra Melil=
lo, col suo Padre Guiglielmo tentarono di ritrovare il corpo di S.
Riccardo, ascoso
dal sagrista sin da che gli Ungari diedero il sacco alla Città, e che
gia s'avviddero
dove quello fosse, ma non stimarono di cavarlo fuora. Trattanto entrato
gia
l'anno 1418 il Vescovo terminò la sua vita: Vixit, in hac dignitate
annos viginti
octo, ex lib.
o obligationum, tum ex monumentis eiusdem
ecclesiæ, in quibus
usque ad annum 1418 die 25 Februarii extat memoria: paulo post ex hac
mor=
tali vita discessit. La memoria di questo Vescovo, che si dice essere in
questa chi=
esa sin'al dì 25 Febraro, altra a mio sentimento esser non deve, se non
quella
d'aver tentato di ritrovare il
pred.o
corpo di S. Riccardo, e la sua morte avvenir
non potte se non circa il mese di Giugno, o Luglio: conciosiache subito
leggia=
mo presso l'Ughelli che dal Pontefice li fu dato per successore
Francesco Vescovo
di Salpi, trasferito dalla Chiesa Salpense a questa d'Andria nel di 13
Agosto 1418.
Franciscus episcopus Salpensis huc translatus per obitum Mililli a
Martino V°
anno 1418 secundo Idus Augusti: ex Bulla Translationis, datum Gebbenis
eo=
dem anno.
a. Questo
Vescovo veniva chiamato Francesco de' Nigris, e fu promos=
so da Martino V° subito, che questo fu creato Papa nel concilio di
Costanza con
esser stati deposti in esso concilio li tre Papi scismatici. Allora fu,
che Salpi restan=
do abbandonato da' suoi cittadini, perche ridotto all'ultimo esterminio,
il suo Ve=
scovo passò in Andria, e cessando d'esser suffraganea dell'Arcivescovo
di Trani,
rimase in Diocesi di esso. Nell'anno 1419 passò a miglior vita Antonia
de Brun=
forte moglie di Guglielmo P° genito del Duca Francesco, che fu tumulata
nel=
la chiesa di S. Maria Vetere, come apparisce in una lapide marmorea ivi
sin'a dì nostri esistente: e nell'anno appresso 1420 pur anche il Duca
France=
sco terminò la sua vita, avendo fatto l'ultimo suo testamento nel dì 20
Aprile
del
medes.o anno: succedendo nel Ducato di Andria il
suo Figlio Guiglielmo,
Vedovo di Antonia, restando soltanto di se l'unico Figlio Francesco.
Per il corso di altri anni 23 in 24 gl'interessi degli
ecclesiastici passarono sullo
stesso piede, e non v'è memoria d'altro dissidio tra di loro ed il
Vescovo France=
sco de' Nigris portò pacificamente il suo governo sino all'estremo di
sua vita;
nell'anno però 1433 il Duca Guiglielmo pensò collocare il suo unico
Figlio Fran=
cesco, gia arrivato agli anni 23 di sua età, e lo sposò a Sancia di
Chiaromonte
Figliola di Tristano e di Catarina Balzo Orsino, che li portò in dote la
Contea di
Cupertino, e la quale era sorella di Giantonio Orsino Principe di
Taranto, e di
Gabriello Duca di Venosa e Nipote di Maria di Brenna Contessa di Lecce
discen=
dente dalla Casa Borbone, la qual' Maria era stata Regina di Napoli,
qual moglie
di Ladislao Re di esso Regno. Nella fine dell'anno appresso, cioè 1434
Sancia diè
in luce un Figlio che fu chiamato Pirro, e dopo questo ne partorì altri.
Il Vesco=
vo Francesco de' Nigris anch'egli circa il mese di
9bre
del 1435 fu chiamato
all'eternità, dopo asser vissuto in questa Cattedra per lo spazio di
anni 17. e dal
Pontefice Eugenio IV li fu dato per successore un monaco celestino,
chiamato
Giovanni Dondeo: sedit vir hic sane isto munere
digniss.s
annis fere 17. & Di que=
sto Vescovo avrem che discorre. Ioannes Dondeus Monacus Celestinus
episco=
pus Andriensis creatus est anno 1435 decimo octavo Kalendas Decembris. e
non molto dopo altro tempo anche il Duca Guiglielmo terminò sua vita,
cui
succede nello Stato il suo Figlio Francesco II° gia maritato a Sancia di
Chiaro=
monte, e proveduto di Prole, come si disse, che l'era Pirro. Sancia
aveva
per sua Germa=