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Avrebbe
dovuto metter calma alla tempesta de' litiggi questo Apostoli=
co Breve, se l'animo del Vescovo Giovanni Dondeo, e del clero della Catte=
drale non fosse stato occupato dalla passione dell'interesse, e dalla
confusi=
one in cui si viddero d'aver preteso oltre il dovere, e'l raggionevole;
e seb=
ben si viddero nella dura necessita di cedere alla legge suprema,
nulladi=
meno cominciarono a meditar cavilli per deludere l'intiera sua esecu=
zione; conciosiache, concedendosi nel Breve la libera sepoltura de'
cadave=
ri di coloro, che eliggessero di tumularsi in S. Nicola, senza consenso
del Cle=
ro della maggior Chiesa, e sol tanto coll'intelligenza del Vescovo,
posero in
campo una nuova pretensione, e si fu; che li cadaveri di coloro, che
moris=
sero intestati o cittadini, o esteri, e vaghi, sepellir non si
dovessero, se
nõ
nella Cattedrale soltanto (
come unica Parocchiale): che
in ogni
tumulaz.e
de' defunti, che eliggessero sepellirsi in S. Nicola, o che ivi avessero
il di lor se=
polcro gentilizio, esso Colleggio dovesse certiorare il Vescovo, ed
insieme chiede=
re dal Capitolo di essa Cattedrale un suo prete, che intervenir dovesse
a' funera=
quallora il defunto non chiamasse
d.a Cattedrale alli suoi funerali.
li unitam.
e con il Capitolo di S. Nicola
√ . Queste pretensioni, perche nuove, sve=
gliarono nuovo rumore, tanto piu che non mai in tal prattica erasi
vissuto.
Il Vescovo cui premeva favorir li suoi Clerici, ed insieme sedare li
torbidi
e nuovi ricorsi al Pontefice, chiamata in soccorso l'autorità del Duca
Fran=
cesco, e della Duchessa Sancia di Chiaromonte, propone un progetto d'accor=
do fra li due Capitoli, ed accettato pro bono pacis nell'anno 1446, si
conven=
ne in un luogo, dove dopo diversi piati, e contrasti, si concluse: Che
tutti co=
loro, che mancassero di vita o Cittadini, o esteri senza aver fatta
elezione
di sepoltura, dovessero tumularsi nella Cattedrale soltanto: Che in ogni
fune=
rale di coloro o Cittadini, o esteri, che eligessero la lor sepoltura in
S. Nicola,
e che non chiamassero il Capitolo della Cattedrale ad associarlo, come
per lo
passato erasi pratticato, il Capitolo di S. Nicola, oltre di cerziorare
il Vescovo,
dovesse chiamare dalla Cattedrale un di lei prete, che
unitam.e
accompa=
gnar si dovesse col Capitolo di S. Nicola all'associazione del cadavere
come
se fosse un Prete del colleggio di S. Nicola, e darseli la quota degli
emolumē=
ti, come ad ogn'altro partecipante; ma che la stola di cui và
vestito il Prete
che fa la figura di Paroco, e che benedice il cadavere, portar si
dovesse da
un Prete del colleggio, cui spetta la superiorita sopra il
defunto: e che il
pre=
d.o Prete della Cattedrale si dovesse ordinare e
situare in quel luogo, dove
ordinato, e situato andasse quel Prete di S. Nicola coetaneo a quello,
che
vien mandato dalla Cattedrale, tamquam unus de aliis Clericis Ecclesiæ
S. Ni=
colai, in signum societatis, et non superioritatis. ed in fine per
validare que=
sto stromento, s'interpose un'apparenza di
transaz.e,
cioè, che il Capitolo
di S. Nicola cedeva ad alcune sue ragioni, e quello della Cattedrale
conce=
deva a S. Nicola
graziosam.e le prerogative in cui si
trova. e così fu termi=
nata la gran lite, che occupò il clero di queste due chiese, con grave
loro di=
spendio nell'anno 1446. e dall'ora in poi
costantem.e
si è osservata tal pratti=
ca. Delli cavalli sedeci, che si corrispondono per ogni defunto dal
Colleg.o di S.
Nicola alla Cattedrale se ne fà parola piu appresso, e vedremo la sua
origine.
Il Vescovo