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la solennità.
Questo costume si rileva da un
stromēto
di concordia fra
questi due capitoli, formato nell'anno 1534 ad. 10 marzo, quando gia
era in osservanza, come si vedrà al proprio tempo, e che durò per pa=
recchj anni appresso; ma poi cangiato aspetto per altri riflessi.
Scorso già un'anno intiero dalla morte del Vescovo D. Giovanni Don=
deo, che avvenne circa il mese di
7bre
1451, dal Pontefice Nicolo V. fu pro=
mosso per suo successore il Vescovo Fra Antonello dell'Ordine de' minori
trasferito dalla chiesa di Gallipoli in questa di Andria nel dì 19
Novembre
1452, col titolo
medesimam.e di P° Vescovo di
Montepeloso: tale è la
testimonianza, che ce ne dà l'Ughelli: ove dice: Frater Antonellus,
ordinis minorum, antea Episcopus Gallipolitanus ad hanc ecclesiam
translatus est 12 Kalend.
8bris,
An. 1452: simulque fuit Montis Pelusii
Episcopus, qui primus illius sedis Episcopus numerandus est in serie
sup.a relata tom. p°.
(a). Dall'arrivo
di questo Vescovo in Andria, fra
li cherici delle due riferite chiese non si rinviene altra memoria di
turbolenze, e per il corso di anni ottanta e piu supporre devesi, che
aves=
sero goduto pace, e tranquillità. Molte furono, e diverse le vicende
in tal tempo occorse, e per la successione de' Vescovi, de' Duchi, e de'
Re.
Alfonzo Re d'Aragona era il Dominante nel Regno, chi diè per moglie
al suo natural Figlio Ferdinando (da che legitimi non ne aveva) la fi=
glia di Tristano di Chiaromonte, chiamata Isabella, Germana mi=
nore di Sancia Duchessa d'Andria moglie del Duca Francesco, e che
lo chiamò erede, e successore nel Regno, legittimandolo con Diplomi
Pontificj ancora di Eugenio IV, e di Nicolo V°. Nell'anno 1458 Alfonzo
finì il suo Regno con la sua vita, e Ferdinando suo Figlio li succedè
nel Regno, che contrastato li venne non
solam.e da buona parte
de' Baroni, ma dal Pontefice Callisto III° ancora, chi con una sua
Bolla lo dichiarò incapace del Regno, come Figliol supposto d'Alfon=
so. Tutti questi ostacoli superati da Ferdinando e colla forza dell'ar=
mi, e colla morte di Callisto a 6 agosto del
med.o
anno 1458, confir=
mato venne nella
success.e al Regno dal successore Pio
II° che fu Enea
Silvio Piccolomini Sanese nel dì 2 9
bre
1458. con una sua Bolla; e
cõ
un'altra, destinò per Legato Pontificio alla sua
coronaz.e
il Cardinal
Latino Orsino; chi
ĩmediatam.e
partitosi da Roma, in Napoli
pervē=
ne, donde si condussero in Puglia il Re Ferdinando, la Regina
Isabel=
la, esso Legato, con un seguito di molti Baroni per effettuare la loro
coronaz.e
in Barletta. Il luogo, ove si trattennero in Puglia, fu il castello
del monte, dove esso Re confirmò una concessione di due territorj, vol=
garmente chiamate massarie, a benefizio della Chiesa Canosina, con=
cessale da Roberto Guiscardi sin da quei tempi, sottoscritta in tal
forma:
Datum ex nostris felicibus castris
montis prope Andriam 18
Decēbris
sextæ Indictionis 1458. È verisimile, e probabile ancora, che da tutta
la real