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[manoscritto - foglio 24, recto]
[traslitterazione in caratteri stampati]
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Consorte Isabella del Balzo, Figlia del Principe Pirro, dopo la morte del
suo marito ritornò in Italia, e come proscritta dal Regno, con gran cau=
tela si mantenne in casa della sua sorella Antonia, Signora di Sabione=
to, ed indi, perche mal sicura, si ritirò in Ferrara in casa di Alfonzo d'
Este nipote del suo marito, priva di sussidio, e d'aiuto, tanto che dalli
monaci di Montoliveto di Napoli in ogn'anno segretamente se le fa=
cevano pervenire ducati trecento a titolo di carità, ed ivi finì li suoi
giorni. In tal modo terminò in Andria la memoria de' suoi Duchi nel
sangue de' Balzi in linea feminile, dopo quella maschile in Pirro.
   Diviso il Regno fra li due Re di Spagna, e di Francia, e custoden=
dosi da ognun di essi le Provincie convenute, ed acquistate, non li
riuscì agevole mantenersi in pace; gli uni molesti agli altri per
raggion de' confini, si ruppero fra di essi, e dopo diverse scene, e
combattimenti, (spezialm.e quello attaccato con la prova del valo=
re di tredici Italiani, e tredici Francesi nel campo, che s'intermez=
za tra Andria, e Corato) il Gran Capitano Consalvo, diè tal rotta alli
Francesi, che tutti gli espulse dal Regno, e solo rimase pacifico pos=
sessore di esso, riducendosi la Capitale all'ubbidienza di Spagna. Il
riferito fatto d'armi avvenne nel dì 13 Genn.o 1503, e la totale rotta da=
ta da Spagnoli a Francesi nel dì 28 Aprile nel campo di Cirignola, e la
resa di Napoli a Consalvo nel dì 15 Maggio 1503, in cui esso Capitano si
dichiarò Vice Re per parte del Re Cattolico Ferdinando II°, a.  al quale spe=
ditosi l'avviso del totale acquisto del Regno, in dimostranza di gratitu=
dine egli diede in dono a Consalvo la Città di Andria, e di Bitonto, di
Monte S:Angelo, e di altre terre. Ed ecco Andria passa al Dominio
di Ernandez Consalvo Guevara di Cordua, ove comincia ad intro=
dursi un nuovo governo, ed una nuova polizia di vivere, e di vesti=
re all'uso spagnolo. Il Vescovo D. Geronimo de Porcariis in questo anno
non si trovava residente in Andria, ma in Roma sua Patria, dove in=
fermatosi, nel mese di Dicembre di quest'anno se ne morì, e fu sepolto
nella Minerva co' suoi maggiori. b.  Il Pontefice Giuglio II° immanta=
nente li sostituì in successore nel dì 22 del pred.o mese in persona di
Fra Antonio di Roccamoro spagnolo dell'Ordine de' minori. c.  Me=
moria notabile degli atti di questo Vescovo non ne abbiamo per tutto il
tempo della sua residenza. Il Re di Spagna all'invito fattoli da Depu=
tati spediti in Barcellona dalla città di Napoli non sdegnò compiacersi di
venire di persona, e nel dì 4 7brē indì partì, e felicem.e vi giunse circa
il mese di 8brē 1505. Si trattenne nella Capitale sin'al mese di Giu=
gno dell'anno seguente 1506, e nel dì 4 del medesimo fe' vela per la Spa=
gna, seco conducendo il Gran Capitano Consalvo, e l'infelice Giovanetto
Ferdinando d'Aragona figlio del Re Federico, e della Regina Isabella
del Balzo, destinato Vicerè di Valenza, ma dato per sposo alla Vedova D.
Mencia de Mendoza Donna sterile, per far, che non nascessero figlj da
lui. Consal=




[Sabbioneta (MN)]


















a.  Si legga
Gianbattista
Condalicio
il Guicciardo&





b.  Ughel. t.7°

c.  Ughel. ibid.