40
Die decimo
mensis Octobris 1631 Andriæ in Curia Episcopali, et coram Illust.
o
et adm.
o Rdō DD.
Genēli Vicario retroscriptæ licteræ
Sac.
æ Congreg.
s Eminen=
tissimorum, et RRdīss.
rũ
DD. Cardinalium negotiis episcop.
rum præpositorum
exhibitæ, et præsentatæ fuerunt per admodum RR.
os D.
Ioannem Batptistam
Salam Primicerium Colleg.
æ Ecclesiæ S. Nicolai, ac Rdūm
D. Marinum Micha=
le Deputatos Rdī Capituli eiusdem
Eccl.æ; per quem fuerunt acceptæ supra
caput omni qua decet
reverētia: et
stante notoria absentia Illust.
i et Re=
verendiss.
i Dnī
Episcopit, fuit provisum, licere, et licitum esse in dicta Eccle=
sia S. Nicolai predicare, non obstante quod predicat.
r
in Cathedrali, in
Adventu, et Quadagesima, ut alias fuit observatum: et ita per hoc suu..[?]
liceat predicare in Adventu, uti in Quadragesima consuetum est; atten=
ta facultate nobis concessa ab Illust.
o Dnō
& Prior D. Giũ.
o de Risis
Vica.
o Genēl.
is
Pron.
õ Andriæ Cur.
a
Episcop.
i die quo sup.
a. D. Angelus
Angotta Achiarius.
Stanchi oramai li Preti della Cattedrale per li sforzi dati a quei
del Colleg.
o
in voler toglier di là il predicare, simulano pace, e tranquillità, ma
cova=
no, e nutrono il mal talento di vendicarsi in altr'occorrenza, che non
fu
lontana da questo tempo. Del Vescovo abbiam documento, che sul
prin=
cipio dell'anno 1632 trovavasi in Andria, ma di malavoglia, non gra=
dendoli la stanza. Era, come si disse, quel convitto di Fanciulle promos=
so dal Prē Vincenzo Carafa, sotto la
cura della Casa Ducale, e percio le
chiavi della loro
abitaz.e si custodivano da' ministri
di essa casa. Il Ve=
scovo non approvava tal costume, ma piu volte fè noto a questi
il suo
sē=
timento, pretendendo d'averle in suo potere: a tal petizione non mai
fu data retta; alla perfine dichiaratosi con maggior loquela,
minacciolli
di scomunica: ed essendosi introdotto un tall'affare avanti al
metropoli=
tano, non si venne a termine, perche dal Pontefice Urbano III° fu egli
trasferito ad una chiesa nella Toscana, e li strepiti cominciati rimase=
ro indecisi: E dal medesimo S. Pontefice in Andria fu spedito per
successore,
il Prē F. Felice Franceschini
Ministro Generale de' PP. Conventuali nel me=
desimo anno 1632. Nell'arrivo di questo novello Pastore proseguiva la
pace
finta del clero fra di loro, e durò per tutto l'anno, e sino alli primi
tre mesi
dell'anno appresso 1633. quando, macchinandosi un stratagemma dal cle=
ro della Cattedrale, comparvero in Sac. Congreg.
a,
chiedendo, che li fosse ema=
nato un decreto, in cui s'intimasse a tutte le chiese, e ministri di
esse nella
Citta d'Andria, che quallora la Chiesa Cattedrale formasse processioni o
solenni, o funerali coll'intervento delle predette chiese, queste tutte
do=
vessero raunarsi sotto la sol croce di essa Cattedrale
# , e niuna di esse doves=
se inalberare Vessillo, o croce propria, stante l'emanazione di alcuni
altri
decreti di essa Congreg.
a in diverse citta, e la
prattica di simil rito in diversi
luoghi, e chiese Cattedrali. In quanto a tal rappresentanza si disse il
ve=
ro, ma si occultò la prattica antiquata, che si osservava in Andria, ed
il decreto in simil causa, emanato a pro del Capitolo di S. Nicola sin
dal=
l'anno 1606 dalla medesima Sagra
Congreg.e. Questa per
tanto ignorava
di ciocche altra volta in essa erasi ordinato, provede l'istanza, e
provvede
che li sia concesso quanto chiedeva. Mentre però, che tal providenza si
pro=
cura in Roma, in Andria
avvēne, che
il quartogenito della Vedova Duches=
sa infermatosi, se
ne morì: e la sua madre volendo, che se li
preparasse la pom=
pa funer.