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fece anch'egli
la Visita della sua Diocesi locale, e personale: Nè trascurò ri=
mettere alla S.
Congreg.e la
Relaz.e
dello stato della Chiesa, come si rileva
da alcuni atti presso la Vescovil Curia. Le contese suscitate fra il
Preposito
D. Giuseppe Damiani, e Colleggiali di S. Nicola gia da molti anni prima,
in
quest'anno 1709 vengono decise, e terminate dalla S.
Congreg.e de' Riti,
negli ultimi cinque dubj, proposti in essa dall'
Eminētis.o Prefetto il
Cardinale
Gabrielli ad. 13. luglio 1709, il di cui dupplicato fu trasmesso al
Capitolo nel
dì 9. agosto 1710 dal
Segret.o della detta: B. Inghirami. Legger si
puote l'ori=
ginale, inserito nel libro della raccolta delle lettere, che si conserva
in archi=
vio, ed ivi osservare quali, e quanti furono li predetti, e tutti gli
altri dubbj;
Con tale decisione si quietarono le brighe, e si posero in osservanza
tutte le
antiche, e moderne risoluzioni, senz'altro ulterior contrasto.
Proseguen=
do il predetto Vescovo la sua lodevol condotta nel governo di questa
Chi=
esa, occorse nell'anno 1712 la concorrenza de' giorni 25 marzo, e della
Pa=
rasceve, in cui si attendeva il
sagratiss.o prodiggio della Santa Spina.
In fatti egli avvenne
esattam.e nel dì prefisso;
ma non se ne trova me=
moria registrata nè in curia del Vescovo, nè altrove; soltanto
s'incõ=
tra negli atti della S. Visita, fatta dal successore del presente
Vescovo, un'
autentico attestato d'uno de' Visitatori, che asserisce con distinzione,
d'es=
ser' avvenuto un tal prodiggio nell'anno predetto 1712. Si tralasciano
qui
le diverse, e molte canoniche providenze per il buon regolamento del clero,
ordinate da questo Prelato, dico, che a tutt'uomo, ebbe la cura di
fondare
un conservatorio di Donzelle povere, ed orfane, unendosi a tall'opra
anche
la diligenza dell'Eccels.
a Vedova Duchessa D. Aurelia. In fatti
molte di que=
ste vennero scielte, e raccolte in
d.o luogo, e fintanto, che esso
Prelato fu in
vita, non lasciò di sostentarle a proprie spese, e con altri aiuti; ma
giunto
a gli estremi di sua vita, volle renderlo perenne con suo
Testam.o, in
piè
del quale aggiunse un codicillo nel dì 15 luglio 1715. per gli atti del
Notaro
Donato Antonio Menduto, in cui fonda il
pred.o
Conservatorio sotto il titolo
dell'Immacolata
Concez.e
della Vergine SS.
a con abito domenicano, legan=
do per fondo del
medes.o ducati quattro mila, eredità propria, da pa=
garsi dal suo erede, che fu il monte de' poveri vergognosi della Città
di
Napoli: chiamando in aiuto l'Universita di essa Città d'Andria, la
Venerabile Confraternita del Gesù, ed il Monte della Pieta della mede=
sima, li quali contribuirono ducati mille per ciascheduno: ed ordinò,
che il
pred.o
Conservatorio fosse sotto la direzione di quattro Governadori,
chi, del Vescovo pro tempore, d'un sacerdote della Cattedral Chiesa, d'
un sacerdote della
Colleg.a di S. Nicola, e del Priore pro tempore della
pred.a
Confraternita del Gesu, lasciando la Regola, e le leggi da osser=
varsi in esso. E dopo ciò, passato all'eternita felice, fu sepolto nella
Catted.le.
Dal clero della Cattedrale, per la vacanza del Vescovo, si procedè
all'elezio=
ne del Vicario Capitolare, nel quale impiego fu destinato il di loro
Arci=
prete