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[manoscritto - foglio 55, verso]
[traslitterazione in caratteri stampati]






















in voto di permettere, che una di esse, quall'era la Colleggiata Chiesa di San
Nicola apparisse la queta in un de' suoi Statuti, per imperizia d'un copista;
Quindi, riducendo li suoi Statuti in tutte le parti de verbo ad verbum a quel=
li della Cattedrale, ordina, e stabilisce, che per l'appresso a niun fosse lecito
di appartarsi dalla loro osservanza, per non recar pregiudizio alla sua
giurisdiz.e ed all'utile commune de' Cittadini Nativi. Dato in Andria nel
dì 5. luglio 1738. Fu questo Decreto trasmesso in Roma, dove approvato,
e confirmato, si corroborò con un Monitorio dell'S.C., ed nel dì 22 luglio
del medes.o anno 1738, ed indi venuto in Napoli fu concesso al pred.o Mo=
nitorio il Reggio exequatur nel dì 5. agosto 1738. E pervenuto in Andria
fu posto in esecuzione dalla Vescovil Curia, intimatosi a tutti colla solita
legal forma. In tal modo si curò questa piaga, che non poco debilitata
aveva la Collegg.a.
  Rassettate le gia descritte materie, quietaronsi medesimam.e gli ani=
mi de' litiganti, e si adattarono all'osservanza de' convenuti, e de' de=
creti con pace commune. Per tanto la Sig.a Duchessa Guevari stanzia=
ta in Napoli col suo Consorte Sig.r Duca, avendo prodotta per il pas=
sato cinque proli di sesso feminile, nell'anno 1741 ad 13 Gennaro diè
nome
alla luce un figliol maschio, cui fù dato Riccardo, protestando d'aver=
lo ottenuto dal cielo per intercessione del glorioso nostro Patriarca S. Ric=
cardo. E poiche la di loro Primogenita D. Eleonora, nata nell'anno 1727
gia atta a marito, richiesta venne dal Principe Doria Landi D. Andrea
fu ella congiunta a questo nell'anno 1743. nel quale, trovandosi
essi Principi con tutta la Famiglia Ducale in Andria, avvenne che
nel mattino del dì ... [4] ... Aprile, giovedì innanzi della Domenica del=
le Palme, si sparse un rumore per la Città, rapportando d'essersi
trovate trucidate in propria Casa due Donne, una di nobile li=
gnaggio Padrona in età avanzata, e l'altra serva della medes.a
di anni giovanili. La funesta voce istupidì ogni condizione de'
Cittadini, li quali concorsi all'orrido spettacolo, furon tutti d'accor=
do a formare il sospetto sopra tre sacerdoti cittadini. Il sospetto non
fu vano talche procedendosi all'accesso dalla corte Ducale, si raccol=
sero sufficienti indizj, d'esser rei di tanto eccesso li presunti sacerdoti.
Si procedè per tanto all'arresto, e cattura de' medesimi, ed esamina=
ti, e ricercati, restarono convinti del del delitto, e due anche confessi. De'
religioso
quali se ne diè l'esempio colla condanna: di uno alla degradazione, e
Galera, del secondo alla Galera, e del terzo, perche fuggito dalle carce=
ri di Trani, ove erano custoditi, non se ne diè esecuzione. Li Fatto
notiss.o appo di tutti, onde mi risparmio di farne l'analisi. Sò che il clero
di Andria per tal misfatto decadde universalm.e dall'ottima oppinione,
e concetto, in cui per tutto il Regno, e fuora, era tenuto: ed il Principe
Doria, che si trovò sul luogo con tutta la sequela della sua Corte, scanda=
lizzato di tanto enorme attentato, ne fu testimonio oculare, per ben' atte=
starlo agli esteri paesi. Sarebbesi seppellito nell'oblio coll'andar del tē=
po
un tal delitto, se da un'altro ecclesiastico Sacerdote, commesso non
si fosse il secondo, con piu barbaro modo nell'anno appresso 1744.
Si avventò questo proditoriam.e contro d'un vecchio gentiluomo in
una casetta