che li venia
causato. Si portò, e d'altro non profittò, che
d'una
modificaz.e del
pre
d.o
Decreto, che non li diè scarso vantaggio, come ben rilevar si puote
da
seguēti
dubbj.
Trattendosi il Vescovo in Roma per difendere le raggioni di cui
stimava
esser stato fraudato, in Napoli, ed in tutto il Regno s'intese una
scarsezza d'an=
nona, ch'unqua mai si avesse dovuta prevedere, e si alterò in modo, che
il
frumento ascese al prezzo di ducati sei, ed otto a tomolo, con
difficultà di poter=
sene avere anche da' piu facoltosi. Quindi
avvēne, che il popolo minuto,
pres=
sa
to dalla fame, andò a soccombere, e per lo spazio di quattro mesi
marzo, aple
marzo, e Giugno fu soggetto ad una epidemia, che tolse di vita migliaia,
e mi=
gliaia di uomini, e che non terminò se non coll'ingresso del nuovo
ricolto. In que=
sti mesi appunto, e
propriam.e nel dì 14 maggio 1764 mancò di vita il
Sig.
r Duca
d'Andria D. Ettore Carafa, che seppellito fu nella tomba gentilizia,
eretta nel
soccorpo di S. Gennaro dentro l'Arcivescovil Chiesa, nel qual Ducato
succedè il suo
figlio maggiore D. Riccardo, che stanziava in Roma in casa della sua
Germa=
na maggiore D. Eleonora moglie del Principe Doria, e donde fra breve
ripa=
triossi in Napoli. Nell'ultimo mese di quest'anno il Vescovo si ricuperò
da Ro=
ma in Andria non appieno sodisfatto ne' suoi intenti, e lasciò
disgustati al=
quanto gli Eminentiss.
i della S.
Congregaz.e per aver voluto trattare
con essi
risentitam.e,
e con aria dommatica le sue raggioni. Quindi
avvenne, che entrato l'anno 1765, raunata la
Congregaz.e nel dì
14
Gennaro, procedè alla Decisione del Dubbio della division parocchia=
le, determinata da farsi ad arbitrio del Vescovo di Andria sin dalle
6. luglio
relativo dubbio
23 aple 1759, e del
l'a__ in tal tenore col recesso
dalle cose gia decise nello
23 d'aple 1763, e disse: In executione Rescripti Sacræ
Congreg.s
Concilii sub die
23 aprilis 1763 declaramus quod divisio Populi Andrien fiat per
confinia,
et non per familias, ita ut duæ partes ex tribus partibus Populi
spectare
debeant ad Cathedralem,alia tertia pars ad Ecclesiam Coadiutricem S. Ni=
colai ad formam Resolutionis S.
Congreg.s
Conc.i die 10 Februarii 1759.,
ad quem effectum explendi divisionem, ut
sup.a, et non alias, Delegamus,
(ora si vendicano del Vescovo li Sagri Giudici.) Delegamus
Metropolitanũ
Tranen cum omnibus facultatibus eiusdem Sacræ Congregationis. In Reli=
quis ad R. P. D. Secretarium pro concordatione Dubbiorum. hac die 14
Ianuarii 1765. F. M. Cardinalis de Rubeis Præfectus.
Philip.s M.a
Pirellus
Secret.s.
Spedito questo Decreto in Andria, dal Capitolo della Cattedrale fu
presenta=
to all'Arcivescovo di Trani, chi condottosi in
d.a Citta, dopo fatta la
numerazione
del Popolo casa per casa, ed osservato le strade della Citta, e loro
situazione, procedè
alla divisione di essa, assegnando la terza parte al Colleggio, e le due
altre alla Catte=
drale, firmando tal materiale divisione con suo Decreto sotto il dì 26
agosto 1765[?],
dandone Relazione in Roma. Rilevandosi il piu delle allegazioni inserite nel
libro &.
Rimaneva ora a farsi la division formale, che riguardava
l'amministrazione de'
Sagramenti da chi, come, con quali leggi, e diritti. Per tanto eseguire,
fu necessario
prima concordare varj dubbj fra le parti avanti il Prefetto della
Sag.a
Congregazione,
e poscia proporli in essa, per esser decisi. Per venire a termine di
tutto ciò, fu impiega=
to il corso di altri cinque anni, e ne vedremo l'esito fra breve.
Il novello Sig.
r Duca D. Riccardo Carafa nell'anno 1767 viveva il 25 di
sua età, in cui
prese moglie, e fu dessa la Signora D. Margarita Pignatelli de' Duchi di
Monteleone.
Essi si congiunsero nel mese di Gennaro, del
pred.o
anno in Napoli, donde, nella mede=
sima