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Il Portale

"Il portale, interpretato come organismo plastico articolato, si ispira, nell'insieme, all'arco trionfale dell'architettura classica del periodo augusteo: due lesene, sormontate da capitelli corinzii a forte intaglio, sorreggono un finto architrave, su cui poggia un frontone, i cui segmenti estremi si raccordano con una cornice rettangolare, impreziosita, in ambedue i lati corti, da due colonnine.

... La cornice, infine, evidenziata da un listello, fa da ampia mensola ad una bifora di stupenda bellezza, di cui diremo più innanzi.

Tutto l'arco, pur avendo carattere decorativo, per le membrature fortemente aggettanti crea dei chiaroscuri che lo staccano, con effetto visivo, dalla cortina su cui è impostato,

e il cui limitato spessore aveva carattere funzionale, perché nella muratura, attraverso una intercapedine di cm 16 di larghezza (ben visibile nello squarcio del portale), scendeva la saracinesca, azionata dal piano superiore.
L'aggetto, inoltre, è reso maggiormente in risalto dal formarsi, all'altezza del toro spartipiano, di due archi longitudinali, proiettanti ombre più nette e profonde e il cui incavo va a raccordarsi con la parte superiore della cortina."

[Pietro Petrarolo, "Castel del Monte", Tip. D. Guglielmi, Andria, 1981, pag.35-36]

(Ulteriori approfondimenti sono riportati in un'altra pagina.)

[panoramica sul piazzale d'ingresso - foto Sabino Di Tommaso, 08/06/2018)