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Scazzamәrìddә, una simpatica guida
Il primo incontro, … nella Cripta di San Pietro
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- Ti sbagli, signor …Cometichiami, confondi il
nostro disegno con un’altra chiesa. Questa è la cripta di San Pietro, sotto
la Cattedrale;
Ma, piuttosto, …donde spunti fuori … e come sei entrato? Perché non ti
sei presentato, come fan tutti, con garbo, educatamente?
Egli rimane alquanto contrariato per la nostra
risposta.
Il suo naso, più rubicondo di prima, disegna nell’aria ampi giri
d’impazienza, e il ciuffo di capelli prende a svolazzare davanti ai suoi
occhi indispettiti ad ogni sbuffo di stizza mal repressa.
- Sbagliato è il vostro lavoro, cari bimbi
impertinenti! Avete disegnato la ricostruzione attualmente in piedi.
Io invece ricordo la chiesetta mentre gli abitanti del sottostante pendio
che volge a ponente sistemavano i conci di pietra uno sull’altro,
rabberciandoli alla meglio, guidati da mastro … lo chiamavano … sì, lo
chiamavano ... Torino, credo.
Per quel che mi riguarda, poi, spadroneggio in questi luoghi or sono
duemila anni, e forse più, da quando si viveva in umide grotte esposte a
mezzogiorno, allargate alla meglio sui fianchi delle lame di irregolari
torrentelli. Sono un ologramma, ora, e appaio a chi, come voi, insulta la
mia intelligenza.
La risposta ci lascia più confusi di prima, dubbiosi
d’ogni cosa: dell’esattezza del nostro schizzo e di quale essere speciale
ora conversi con noi con tanta disinvoltura, quasi sfrontata.
Scorriamo nella memoria velocemente i ricordi del luogo visitato mesi
prima, cerchiamo disperatamente agganci iconici o immagini mentali di un
ologramma.