La chiesa rupestre di Cristo della Misericordia, a cento metri verso nord dalla più nota Santa Croce ai Lagnoni, esternamente appare come un edificio di fine ottocento o primi del novecento, nulla mostrando della sua millenaria storia, che l'accomuna, oltre che alla vicina Santa Croce, alle altre chiese rupestri di Santa Sofia ( o Madonna dell'Alto mare) e di Santa Margherita o Madonna dei Miracoli.
Le strutture murarie sovrapposte alla massa tufacea nascondono, infatti, gli ampi ambienti leggermente interrati, ricavati dai primi utilizzatori allargando tre contigue grotte carsiche che la collina in calcarenile presentava, tra le altre, lungo il costone prospiciente il lagno.
Centrale sul muro fu realizzata, probabilmente nel XIX secolo, un'edicola.
Il campanile a vela della chiesa fu
realizzato quasi certamente nel XIX secolo, insieme ad altre strutture
murarie sovrapposte alla cripta. Si sviluppa su due piani: nel piano
inferiore trova posto una campana, in quello superiore una statua di
Gesù in terracotta, opera, probabilmente, di artigiani figulini locali,
le cui rinomate fornaci nei pressi di San Lorenzo un tempo producevano
pregevoli vasellami e statue.
La foto a lato mostra il campanile prima degli ultimi restauri, senza la croce sul pinnacolo terminale.
Attualmente si entra per una cancellata che racchiude un piccolo sagrato ingentilito da aiule.