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La parete delle grotte Pu1228, 1229 e 1232

in una dolina carsica di alto valore paesaggistico

Le grotte Pu1228 e Pu1229 si rinvengono sulla parete meridionale, la cui superficie scende quasi a strapiombo tra rovi e altra vegetazione; difficile ne è pertanto l'accesso se non si adottano accorgimenti di sicurezza.

L'ultima a destra nella foto (classificata Pu 1232) è quella detta della Madonna di Trimoggia, forse perché nei pressi, dove attualmente sorge il santuario del SS. Salvatore, esisteva la chiesetta della Madonna di Trimoggia.
In verità in questa grotta (Pu 1232) fino ai primi dell'Ottocento sono stati visti affreschi, già deteriorati, di Santi e soprattutto, di S. Michele Arcangelo; perciò, a detta del prevosto Giovanni Pastore (1715-1806), questa grotta (e l'intero Gurgo, classificato nel Catasto Regionale Pu 0035) erano anticamente chiamati "Sant'Angelo in Gurgo", ivi venerato ad instar imitazione della famosa grotta sul Gargano.
In basso, ancora senza foglie, il noceto.

Per gli aspetti speleologici leggere il capitolo alla grotta Pu1228 dedicato nel volumetto "Il Gurgo di Andria" del 1993.

grotte di Sud-Est