[elab. elettr. su foto di. G. D'Ambrosio]
"...la chiesa intermedia è ad impianto Basilicale, a tre navate con volte a crociera impostate su tozzi pilastri quadrangolari. Le pareti ed i pilastri, interamente affrescati (attribuiti alla bottega di Marco Pino) hanno una superficie irregolare e l'altezza netta utile è molto limitata (di poco inferiore ai 4 metri)."
[testo di V. Zito, tratto da "La lama di Santa Margherita e il Santuario della Madonna dei Miracoli ", tip. Miulli, San Ferdinando di Puglia, 1990, pag.76]
"Gli affreschi ... [fanno] pensare alla sapiente 'regia', all'ispirazione teologica del benedettino Valeriano di Franco, fratello di quel Giovanni di Franco, autore catanese della prima opera storica sul santuario andriese, risalente al 1606, che potrebbe aver lasciato la su 'firma' nella raffigurazione del 'tondo' che sovrasta la porta della scalinata sinistra (scendendo dalla basilica). Si tratta della raffigurazione di sant'Agata, la martire catanese, e tale ipotesi coinciderebbe con la ricerca ... della dottoressa Gelao."
[testo di L.Renna, tratto da "La Madonna d'Andria" di AA.VV., Grafiche Guglielmi, Andria, 2008, pag.260]