Nella navata destra, che un tempo era la grotta più
importante del complesso, sulla parete a destra entrando, sono
affrescati
- un San Nicola di Mira e, senza
soluzione di continuità,
- una Madonna del latte; poco più avanti, a destra della Madonna dei Miracoli
- Santa Margherita.
Le immagini sono molto deteriorate, specialmente la Madonna con Bambino, deturpate incoscientemente da un impianto elettrico incurante delle pregevoli opere che si andavano a distruggere.
"Le icone agiografiche, oltre ad assolvere le funzioni comuni alle immagini sacre, mostrano l'importanza di una vita vissuta attraverso un ideale etico e religioso. ...
La più antica attestazione di tale genere in Puglia è costituita dalle due icone agiografiche dedicate a Santa Margherita ed a San Nicola nella chiesa gentilizia di Santa Margherita a Bisceglie, fondata nel 1197 ..., oggi conservate nella Pinacoteca provinciale di Bari. Le due tavole erano all'origine accompagnate dall'icona di una Madonna col Bambino, proprio come nel caso di Andria, i cui affreschi possono senza dubbio considerarsi una diretta testimonianza dell'eco che le belle e nobili immagini baresi dovevano aver avuto nell'ambito della Terra di Bari."
[testo di L.Derosa, tratto da "La Madonna d'Andria" di AA.VV., Grafiche Guglielmi, Andria, 2008, pagg.81-82]
Come la Madonna della navata centrale, La Vergine di questo affresco, in gran parte danneggiato, siede su un trono cuspidato e riccamente decorato a rombi, su un cuscino oblungo e ricamato.
Il capo del Bambino è racchiuso in un nimbo giallo-oro, crucifero e perlinato, un nimbo ugualmente giallo-oro e perlinato circondava il capo, non più visibile, della Vergine Galaktotrophusa (che nutre col latte).
Sia la Madre che il Bambino vestono una tunica rossa; quest'ultimo, con un mantello chiaro, con amore infantile guarda la Madre, il capo leggermente reclinato sulla sua spalla.