A lato del cappellone centrale e al termine della navata di sinistra, entriamo nella
cappella dedicata all'Addolorata, interamente affrescata, come le altre. dal pittore andriese Carmine Conversano.
Bella e austera ad un tempo, la cappella è in parte transennata,
come l'altra sul lato opposto, da una elegante balaustra
marmorea policroma, realizzata con gli stessi marmi degli altari sia nella struttura che nelle colonnine;
probabilmente è una parte dell'antica balaustra che nella prima metà del Novecento
divideva il presbiterio dall'aula.
Questo altare marmoreo, simile a quello eretto nella cappella del Sacro Cuore, fu donato
dal Capitolo della Collegiata di San Nicola Trimodiense, come scrive
il Merra nelle sua monografia sul Santuario.
L'affrescatura del dossale propone un finto tempietto nei colori del marmo dell'altare,
nel quale è ricavata una edicola che espone alla devozione una statua lignea dell'Addolorata,
scolpita ad Ortisei.
Sulla parasta sinistra dell'ingresso sono affissi in altorilievo il busto e lo stemma
di Mons. Riccardo Ruotolo, vescovo di Manfredonia, Vieste e S. Giovanni Rotondo,
sepolto nel pavimento sotto la balaustra
Sui due muri laterali, a tutta parete, troviamo affrescati sulla sinistra la crocifissione di Gesù sul Golgota tra Maria la madre, Giovanni e Maria di Magdala ai piedi, mentre sulla destra la deposizione di Gesù nella tomba di Giuseppe d'Arimatea.
[volta affrescata della cappella dell'Addolorata - foto di Sabino Di Tommaso - 21/10/2013]
La cupola semisferica provvista di lanterna è affrescata con angeli recanti tra le braccia quattro simboli della passione: la corona di spine e lo scettro di canna, il calice del sacrificio, la croce, la colonna dove fu flagellato.