[Il presbiterio nel Venerdì Santo del 2018 - la navata il martedì Santo del 2021. - foto Sabino Di Tommaso]
Non sappiamo da quale anno in Andria si usò portare in processione le statue dei misteri nel periodo quaresimale e, in particolare, il Venerdì Santo;
ho solo trovato i seguenti due riferimenti storici, che indirettamente potrebbero indicare l’inizio di tale devozione nella nostra Città di Andria,
comunque non più effettuata a livello cittadino nella 2ª metà del Settecento, come scrive l’allora vivente prevosto Giovanni Pastore.
Il primo riferimento storico si rinviene nella relazione sullo Stato della Chiesa del 1590 inviata da mons. Resta alla Santa Sede nella “visita ad limina”; vi si legge:
“Ad exputandum populi devotionem institutum est ab ipso Ep.[iscop]o ut singulis sextis ferijs mensis Martij … passionis D.[omi]ni N.[ost]ri Iesu Χρί[sti] devote cum Musica decantentur et processiones fierent vespertino tempore, …”
che può tradursi:
“Per incrementare la devozione nel popolo è stato deciso dallo stesso Vescovo [Luca Antonio Resta] che ogni venerdì del mese di marzo devotamente si reciti cantando con la musica il racconto della passione di Nostro Signore Gesù Cristo e si facciano durante il vespro le processioni, …”
Lo storico Pastore, nel suo manoscritto sulla Collegiata di San Nicola, conferma con documenti che nel 1597, vescovo mons. Luca Antonio Resta, vigeva la pia usanza della processione a forma di stazione (dei misteri ?) per tutta la Città nei Venerdì del mese di marzo di quaresima.
“In questi tempi il Vescovo [Resta], per accrescere nel popolo di Andria la divozione, e santificazione della Quaresima introduce il costume di sollennizzare il Venerdì del mese di marzo con una processione ad forma di stazione convocãdo tutto il Clero soggetto all’intervento nella cattedrale colli proprj e rispettivi Vessilli, e donde principiando d[ett]a processione, fatto il suo giro per la citta, di bel nuovo ritornava, ed ognuno cõpita, al proprio luogo se ne andava. Questo lodevole uso fù pratticato con pace per molti anni; ma degenerò per l’abbuso che se ne fece, come vedremo in appresso. …
Poiché dal fu Vescovo D. Luca Antonio Resta, come pocanzi si riferì, introdotta si era nel clero una divozione di sollennizzare li Venerdì del mese di marzo cadentino in Quaresima, con una Processione ad uso di stazione, nella quale interveniva tutto il clero della citta d'Andria, ogn'uno sotto il proprio Vessillo, osia croce, e tal Processione compiva il suo cammino nella Cattedrale, donde cominciato l'aveva, sicche terminata, tutti erano in facoltà di riedere alle proprie chiese, ed alli proprj affari, restando ivi soltanto ad ascoltar la predica chi di propria volontà udir la volesse, in quest'anno, dissi, si svegliò in capo di taluni del clero la pretenzione, che tutti coloro li quali a tal funzione intervenivano, fossero in obbligo medesimam.[ent]e di trattenersi in chiesa, osia nella Cattedrale sintanto che terminata si fosse la pred.[ett]a predica, e che assister dovessero alla detta per obbligo, e necessità. ...
Queste straordinarie processioni furono in prattica per molti anni; ma ne' nostri tēpi recenti si sono dismesse come inutili, e perniciose, essendo degenerate dalla vera pietà, e ridotte a pompe esteriori, e congressi vani.”
[tratto dal manoscritto “ Origine, erezione e stato della Colleggiata Parrocchial Chiesa di S. Nicola … .” del Prevosto Pastore, fogli 33r(nota), 37r e 37v.]
[Le statue dei Misteri della Passione uscendo da San Sebastiano o già in processione (in
vari anni tra il 2004 ed il 2012) - foto Sabino Di Tommaso]
[Le Croci della Processione dei Misteri esposte nella Settimana Santa del 2021 in San Domenico. - foto Sabino Di Tommaso]
[Alcune delle Croci della processione dei Misteri, esposte in San Domenico nella
Settimana Santa del 2021 - foto Sabino Di Tommaso]
Non abbiamo attualmente dati documentali che indichino quando, successivamente a tale
arresto, è stata ripresa la devozione della solenne processione tuttora vigente il Venerdì Santo (pur se sospesa nel 2020 e 2021 per la pandemia);
se poniamo come punto di riferimento le date (1850, 1856, 1858, 1863, 1868, 1870, 1874, 1877, 1881, 1887, 1896, 1897)
scritte su alcune croci portate nella processione possiamo ipotizzare che tale devozione sia stata ripresa
nella 1ª metà dell’Ottocento, considerando che alla morte del Pastore, nel 1806, a suo dire la processione era ancora soppressa.