"piazze":→ "La Piazzetta", oggi P.za Manfredi

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Piazza Manfredi, già 'La Piazzetta'
[elaborazione elettronica su foto S. Di Tommaso - 14/04/2014, scattata dopo il restauro eseguito dall'arch. Rosa Angela Laera]

"La Piazzetta", oggi P.za Manfredi

davanti a San Domenico

La sensazione immediata che si ha giungendo nella Piazzetta è un che di ridotto, stretto, gomito a gomito; di un sopravanzare, accalcarsi, star avanti, erigersi, dominare sull'osservatore e indurlo ad entrare in chiesa, dove troverà un'ampia splendida navata, meravigliosi altari in commesso di marmi settecenteschi, spazio allo sguardo di addentrarsi nell'alta cupola per cercare quel Dio d'infinita bontà e misericordia, che fuga dall'animo l'oppressione dei quotidiani dissapori e incomprensioni.

vecchia foto di Piazza Manfredi, già 'La Piazzetta'
"Verso ponente si inizia la via che è stata la principale di Andria fino al 1799 e che va a terminare alla Porta di S. Andrea.

....  Quasi a mezzo della via si slargava la piazzetta, dove in un lato sorse nel 1398 per munificenza di Sveva Orsini vedova del Duca Francesco I del Balzo la chiesa e il convento di S. Domenico.
Dirimpetto era la taverna maggiore, l'albergo dei viaggiatori modesti, giacchè per gli altri a pena di qualche conto si offriva larga ospitalità nel palazzo ducale o nei conventi, o presso le famiglie della nobiltà.

Molte, i Colavecchia, i Tupputi, i Di Chio, avevano le loro case in questa strada, e nelle vicinanze i Marulli, i Curtopassi, i Rimedii, i Zagaria: costruzioni modeste ma di severa architettura che si rileva pur tra le ingiurie del tempo e gli adattamenti."
[Così il Ceci, nelle pp. X e XI della prefazione al testo Andria le sue Vie e i suoi Monumenti.]

Stretta e oblunga, fiancheggiata su due lati da millenarie tortuose stradine, Piazza Manfredi è dominata dalla chiesa di San Domenico e dal suo meraviglioso campanile settecentesco.

Venendo nella Piazzetta da San Micheluzzo, c'era una chiesetta oggi non più esistente "Santa Colomba; accanto alla Chiesa di San Domenico, nel cui recinto venne incorporata. Venne fatta edificare dalla contessa Beatrice d'Angiò, seconda moglie di Bertrando del Balzo."

[la citazione è tratta da "Descrizione storico-artistica di Andria - Parte prima: Andria Sacra", di R. Zagaria, tip. F.Rossignoli, Andria, 1927, pag 10]


Anche l'immagine a destra, come molte altre antiche,  è una rielaborazione elettronica di una vecchia foto della piazzetta e della chiesa.