“Il basamento [della Chiesa] č costituito da un bugnato di pietra calcarea mentre la parte superiore č in tufo intonacato e scialbato ... Il fronte ovest invece, si diversifica, rispetto a quello est, per la parte basamentale, priva di bugnato e costituita da una muratura in pietrame a corsi interrotti costituente il parametro esterno di un muro a sacco sul quale č leggibile sia nella parte interna che esterna un arco di scarico.”
[testo tratto da "LA CHIESA DI SANCTA MARIA MATER GRATIAE IN ANDRIA" elaborato a cura degli studenti del Laboratorio di Restauro Architettonico della Facoltą di Architettura del Politecnico di Bari: M. Loconte, A. Tota, L. A. Sforza e M. Tota, prof.ssa Teresa d'Avanzo, e pubblicata ne I QUADERNI della Biblioteca Diocesana "S. Tommaso d'Aquino", Andria, n°2, 01/2003, pagg. 63-64]
Questo muro esterno a Ovest, corrispondente
nella chiesa alla originaria zona presbiteriale, sorge sulla
scalinata
posteriore (che da via Ponte Giulio risale allo spiazzo tra la
chiesa e la torre dell'orologio).
Il finestrone superiore, quadrato con lunetta, č simile a quello ricavato sull'antico ingresso;
centrale nella parte inferiore č incassata una
graziosa edicola sacra della Madonna.
Su questa parete appare evidente l'utilizzo di parti murarie dell'antica cappella edificata dai De Majoribus e fatta demolire agli inizi del Seicento per edificare la nuova chiesa a seguito delle ricche offerte raccolte dopo il rinvenimento della miracolosa immagine della Vergine nel 1624.
Probabilmente, dove ora si vede un piccolo
portoncino murato a destra della chiesa, c'era l'accesso esterno
alla sacrestia ed al "giardinello".
Oggi internamente vi sono due piccoli ambienti utilizzati per servizi.