Non dispiace allo scopo citare quanto scrive il D'Urso introducendo, nella sua "Storia della Città di Andria", l'analogo capitolo:
"Riuscendomi molto difficoltoso, ed arduo tessere il catalogo di tutti quei Cittadini, che sin dai rimoti tempi si sono distinti in questo Teatro del Mondo per le loro preeminenze e nello stato Ecclesiastico, e nelle Toghe, e nelle Armi; mi limito a dare solo un cenno di quei Personaggi consagrati alla immortalità dalle opere loro."