Diverse foto, scattate in date differenti del secolo
XX, mostrano i cambiamenti avvenuti nel tempo. Nella più antica, ad
esempio, sotto l'arco dello sdrucciolo è parcheggiato un carretto ed
un uomo discende con giacca e coppola propri degli anni "30.
Rilevante è, nelle altre foto in basso, l'ammodernamento delle costruzioni che
fiancheggiano l'ingresso alla strada.
Questo quadrivio importantissimo nell'epoca normanna e sveva probabilmente era una via d'uscita dalla Porta ("Santa" perché trasformata in chiesa nel XIII secolo) per il Castello sul Monte (via Castromonte) e per la presenza dell'ospedale di San Riccardo (che nel 1266, essendo pericolante, fu ristrutturato per divenire abitazione di Jacopo Gammarota, il quale in cambiò cedé per l'ospedale il suo palazzo presso la Cattedrale).
Qusto arco di Porta Santa, che unisce i due versanti della strada, è un'abitazione,
forse per un certo tempo residenza della nobile famiglia Conoscitore,
che in Andria possedeva diverse abitazioni.
Interessante, in una nicchia sul balcone da ambedue i lati dell'arco,
la scultura a
mezzo busto.
Sul muro sotto l'arco c'è poi un'edicola in legno, visibile in alcune foto, con una pittura ad olio su lastra di zinco, di fine Ottocento, raffigurante la Madonna del rosario.
Scendendo dall'angolo tra Via La Corte e Via Vaglio, oltrepassato l'arco , ci si immette nell'incrocio su cui risale la lunga gradinata della chiesa di Santa Maria in Porta Santa.
Si noti nella foto a destra, ripresa da una casa su via Arco Marchese, la finestra, che presenta ai lati degli stipiti due mensole in pietra sporgenti e forate, due beccatelli: nei predetti fori raccontano che si introducesse, in caso di pericolo, un asse che reggeva un tavolato per la difesa. La stessa opera è presente ad una casa in via Oliva, ad un'altra in via Tupputi ed una in via Curtopassi.
Salendo le gradinate di Porta Santa è possibile rasentare le mura (non più esistenti) sulla sinistra e raggiungere "La Piazza" antistante Sant'Agostino", oppure salire per la strada sotto l'arco per guadagnare sulla sinistra Via delle Chianche (oggi Via La Corte) o sulla destra il Vaglio, o ancora addentrarsi per la stradina che porta nei vicoli e nello slargo a gradoni del Casalino, o infine immettersi su vico Friuli (oggi Abignente da Sarno) per recarsi in piazza San Ciriaco.
La stradina che dalla scalinata che immette alla chiesa di Santa Maria in Porta Santa risale stretta e tortuosa al Casalino un tempo era detta "strada del Paradiso", perché secondo la tradizione fu la prima ad essere percorsa dall'apostolo Pietro nella sua venuta in Andria.